Cronaca

Monte Grappa, scoperti cercatori di cimeli della Grande Guerra

Baionetta per fucile risalente alla Prima Guerra Mondiale (Photo Joaquín Alvarez Riera courtesy of Wikimedia Commons)
Baionetta per fucile risalente alla Prima Guerra Mondiale (Photo Joaquín Alvarez Riera courtesy of Wikimedia Commons)

ALANO DI PIAVE, Belluno — Un gruppo di persone è stato individuato sul Monte Grappa mentre effettuava degli scavi non autorizzati. Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato hanno scoperto che erano “cacciatori” di cimeli risalenti alla Grande Guerra. Tra i reperti dissotterrati una baionetta e una scatola contente resti umani, già sequestrati dagli agenti.

Secondo quanto riporta la stampa locale il fatto risalirebbe a sabato 19 ottobre. Il personale del Corpo Forestale dello Stato delle stazioni di Feltre e Pian d’Avena stava procedendo nella consueta attività di vigilanza sul Monte Grappa. Giunti in località Valderoa, nel comune di Alano di Piave, hanno individuato alcune persone che stavano effettuando degli scavi.

Gli agenti hanno scoperto ben presto che si trattava di scavi non autorizzati, effettuati da un gruppo di “cacciatori” di cimeli della Prima Guerra Mondiale. Tra i reperti dissotterrati e sequestrati dalla Forestale c’erano una baionetta arrugginita per fucile italiano modello 91, attualmente custodita presso la Stazione di Feltre, e una scatola di cartone contenente resti umani, trasferiti presso la camera mortuaria del comune bellunese.

L’indagine è tuttora in corso, ma per i “cacciatori” scoperti sul Grappa è già prevista una multa. Le legge prevede infatti una sanzione da 500 a 5 mila euro per scavi sprovvisti dell’autorizzazione regionale. É emerso inoltre che una delle persone dedite agli scavi non era autorizzata a lasciare il Comune di residenza.

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