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Messner a "Che tempo che Fa": un libro su Bonatti e una nuova impresa

Reinhold Messner (Photo courtesy of Promifotos.de/Wikimedia Commons)
Reinhold Messner (Photo courtesy of Promifotos.de/Wikimedia Commons)

BERGAMO — Reinhold Messner è stato ospite della prima puntata di “Che tempo che fa”, trasmessa sabato 5 ottobre su Rai Tre. L’alpinista altoatesino ha colto l’occasione per rievocare alcune esperienze significative della sua vita, grazie al libro appena pubblicato “La libertà di andare dove voglio”, ma anche di parlare dei progetti futuri: un libro su Bonatti, un nuovo museo, un viaggio in Himalaya, ma soprattutto un’impresa per festeggiare i suoi 70 anni.

I 14 ottomila, Polo Sud e Deserto del Gobi sono solo alcune delle numerose e importanti imprese compiute da Reinhold Messner in quasi 70 anni di vita, ripercorse nel nuovo libro “La libertà di andare dove voglio. La mia vita di alpinista”. Su queste esperienze compiute, ma anche su quelle rimaste incompiute si è svolta l’intervista tra Messner e Fabio Fazio durante la puntata del 5 ottobre del programma di Rai Tre “Che tempo che fa”. L’alpinista altoatesino si è soffermato in particolare sul significato dell’alpinismo tradizionale e sull’impatto che ha avuto su di lui e anche su un altro grande personaggio di questo mondo: Walter Bonatti.

Messner lo incontrò solo nel 2004, nonostante lo avesse seguito nel corso degli anni, e ben presto si accorsero dei numerosi aspetti che li accomunavano: dalle conseguenze delle tragiche vicende del K2 e del Nanga Parbat, al fatto di essersi feriti ad un piede in un incidente “domestico” invece che durante un’impresa su una montagna. Questo e molto altro è racchiuso nel nuovo libro “Walter Bonatti. Il fratello che non sapevo di avere” scritto con Sandro Filippini.

Ma cosa c’è nel futuro di Reinhold Messner? Innanzi tutto il nuovo Messner Mountain Museum che sorgerà a Plan de Corones e tratterà della storia dell’alpinismo tradizionale. Dopodichè partirà per una spedizione sull’Himalaya in cui effettuerà delle riprese con l’aiuto del figlio. Infine, dopo essersi “regalato” per i 60 anni un viaggio in solitaria nel deserto del Gobi, l’anno prossimo, per il traguardo dei 70 anni, sta già progettando una nuova salita su una montagna di cui, però, non ha voluto rivelare il nome.

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