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Tor des Geants 2013: parte l'incredibile endurance-trail sui 4 giganti delle Alpi

www.tordesgeants.it
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AOSTA — 330 km e 24.000 metri di dislivello Lungo le Alte Vie della Valle d’Aosta. Partirà domenica, con 742 corridori provenienti da tutto il mondo al via, l’endurance-trail più sorprendente della stagione agonistica: il Tor des Geants 2013.

La febbre da Tor è iniziata: mancano solo due giorni alla maratona d’alta quota più lunga del mondo. Saranno oltre 700 quest’anno a correre ininterrottamente per giorni, anche per una settimana, dimenticando il sonno e la fatica, coprendo una distanza di 330 km e un dislivello positivo di 24mila km. I concorrenti non sono supereroi, ma uomini e donne determinati ed allenati, abituati alle lunghe distanze, disposti a molti sacrifici pur di realizzare il sogno di arrivare fino in fondo, ed essere dei finisher.

I partecipanti provengono da 42 nazioni. Nell’elenco dei partecipanti si trovano corridori dilettanti e professionisti, habitués del podio e appassionati di montagna. Non mancano i big, a partire dal fortissimo “asso pigliatutto” Iker Karrera, lo spagnolo che nel palmares 2013 ha tutti podi; gli occhi degli appassionati saranno tutti puntati su di lui. La Spagna sarà una delle nazioni protagoniste. Il vincitore dell’edizione 2012, Oscar Perez, sarà a Courmayeur per difendere il titolo, ma assieme a lui ci saranno anche Pablo Criado Toca, terzo posto nel 2011, quarto nel 2012, e Nerea Martinez, esordiente al Tor, ma sicuramente una delle favorite. Sul fronte italiano, l’attenzione si concentra su Bruno Brunod, campione mondiale nello skyrunning negli anni ’90, Franco Collé giunto 5° assoluto l’anno scorso ma che ha avuto un’ottima stagione nel 2013 e Francesca Canepa, di Courmayeur, icona femminile del Tor nel 2012, pronta a dare battaglia sui sentieri di casa. Completano il quadro lo svizzero Grégoire Millet, secondo, dietro a Perez, nel 2012, Christophe Le Saux, terzo nel 2012 e secondo nel 2011, e Marco Gazzola, l’outsider ticinese che promette di dare filo da torcere a tutti.

Il Tor des Géants®, alla sua quarta edizione, descrive il perimetro della Valle d’Aosta con un ampio anello, lungo le due Alte Vie, la n. 2 e la n. 1. Il percorso attraversa paesaggi di una bellezza unica, portando gli atleti al cospetto dei Giganti, i 4000 più celebri delle Alpi: il Monte Bianco (4.810 m), il Gran Paradiso (4.061 m), il Monte Rosa (4.634 m) e il Cervino (4.478). Di tappa in tappa, gli oltre 700 trailer scopriranno anche l’affetto con cui i valdostani seguono la gara, adoperandosi come volontari – più di 1500 persone vegliano al buon funzionamento della gara – ma anche come tifosi, incoraggiandoli al loro passaggio.

A Courmayeur spetta l’onore di salutare gli atleti alla partenza e di festeggiarli al traguardo. Lungo il tracciato sono previsti diversi punti di ristoro, riposo e soccorso, in particolare sette basi vita, a Valgrisenche, Cogne, Donnas, Gressoney-Saint-Jean, Valtournenche, Ollomont e Courmayeur. Ogni corridore valuta da sé come gestire la corsa e le basi vita, calibrando sforzi, riposo e alimentazione. E’ una gara che si affronta non solo con il fisico, ma con la testa, facendo leva sulla capacità di comprendere i segnali del proprio corpo e di tenere duro. Ogni postazione fissa consente di controllare, in tempo reale, l’andamento della gara e di rilevare il passaggio di ogni atleta, che può essere seguito a distanza anche da amici e parenti, direttamente dal sito della corsa www.tordesgeants.it.
Ecco i numeri del Tor des Géants®:

330 km (200 miglia)
24 000 m di dislivello positivo
150 h totali (7 giorni, 6 notti e 6 ore)
75h56 minuti il miglior tempo (Oscar Perez – 2012)
Oltre 600 i posti disponibili
7 basi vita
43 punti di rifornimento
33 comuni attraversati
25 colli a oltre 2000 metri di altitudine

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