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Alaska, registrato il "grido" del vulcano che sta per eruttare

 Photographer Read, Cyrus - Image courtesy of AVO/USGS (Alaska Volcano Observatory / U.S. Geological Survey)

Photographer Read, Cyrus – Image courtesy of AVO/USGS (Alaska Volcano Observatory / U.S. Geological Survey)

ANCHORAGE, Alaska — E’ un vero e proprio urlo in crescendo, che si chiude con lo scoppio dell’eruzione. Questa l’incredibile scoperta fatta dagli scienziati che da alcuni anni stanno studiando il Mount Redoubt, 3108 metri di quota, vulcano attivo e il più alto rilievo della penisola dell’Alaska. Nei mesi scorsi il team, coordinato da Alicia Hotovec-Hellis dell’Università di Washington, è riuscito ad identificare e registrare il particolare suono prodotto dal vulcano quando sta per eruttare.

La notizia proviene dall’autorevole rivista Nature Geoscience e sul Journal of Volcanology and Geothermal Research. Il suono (che vi riproponiamo in calce) è amplificato e velocizzato artificialmente dagli scienziati, perchè viene prodotto a frequenze troppo basse per essere udibile dall’orecchio umano. E’ un borbottio crescente, che finisce in un urlo acuto e in un inconfondibile esplosione.

Che ci fossero dei tremori precedenti ad ogni eruzione era noto, ma a quanto pare questo “urlo” (o “tremore armonico”) sarebbe qualcosa di molto più intenso ed alto di qualsiasi altro mai registrato. Secondo i ricercatori il suono sarebbe prodotto dal magma che si infila nello stretto condotto roccioso dell’eruzione: il movimento, a scatti, produce piccoli terremoti sempre pià veloci.

Lo studio è un importante passo avanti nel campo della previsione delle eruzioni.

 

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