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Nebbia e neve al Broad Peak, tutto fermo al campo base

Tende polacche al Broad Peak (Photo polskihimalaizmzimowy.pl)
Tende polacche al Broad Peak (Photo polskihimalaizmzimowy.pl)

SKARDU, Pakistan — “Non ci sono nuove notizie sui dispersi. Come da previsioni, il tempo si è guastato del tutto”. Inizia così l’ultimo breve messaggio sul sito della spedizione polacca al Broad Peak. Maciej Berbeka e Tomasz Kowalski, dopo aver compiuto la prima invernale insieme ad Adam Bielecki e Artur Małek, sono scomparsi nella fase di discesa dalla vetta dell’ottomila pachistano. A distanza di due giorni degli alpinisti non si vede alcuna traccia.

Pioggia e neve, nebbia fin dal campo base e quindi nessuna visibilità sulla montagna. E poi il vento, che a 8000 metri di quota soffia come uragano a 100 chilometri orari. Sono queste le condizioni del Broad Peak oggi, 8 marzo. L’ultimo messaggio è stato pubblicato da Artur Hajzer, leader del progetto Polish Himalayan Winter 2010 – 2015, intorno alle 10.30 ora italiana. Estremamente difficile la situazione, sempre minori le speranze di un lieto fine.

La scomparsa di Berbeka e Kowalski, con cui si sono interrotti i contatti il 6 marzo mattina, ha inevitabilmente offuscato lo straordinario risultato della spedizione polacca guidata da Krzysztof Wielicki, vale a dire la prima salita invernale sull’ottomila del Karakorum.

Info: polskihimalaizmzimowy.pl

 

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