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Parco del K2, accordo Wwf/Ev-K²-Cnr

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BERGAMO — E’ fresco di firma l’accordo internazionale tra il Comitato Ev-K²-Cnr e il Wwf Pakistan per la tutela dell’ambiente e delle risorse naturali sulle montagne del Karakorum. Nei prossimi mesi, prenderanno il via diverse attività volte alla tutela delle risorse naturali del Parco del K2, in attesa della definizione del suo atteso piano di gestione.

I due enti lavoreranno insieme, nell’ambito del progetto di cooperazione Karakorum Trust, per proteggere l’ambiente del Pakistan settentrionale. Si concentreranno particolarmente sulla regione del Karakorum Centrale, anche in vista dell’avvio del Central Karakorum National Park, un’area fragile ma di importanza strategica per lo sviluppo sostenibile della regione.
 
L’accordo è particolarmente importante, visto che il WWF Pakistan, circa un mese fa, ha ricevuto dal Forestry Department pakistano l’incarico ufficiale di redigere il piano di gestione del Parco. Istituito dal governo pakistano con una legge del 1993, il parco è sempre rimasto solo sulla carta, sprovvisto sia di un piano di gestione, che di personale.
 
Una situazione, quella del Parco, su cui Karakorum Trust sta lavorando da più di un anno, con ottimi risultati. Come la raccolta di oltre tre tonnellate di rifiuti sui ghiacciai del Karakorum grazie alla “Baltoro Clean Up Expedition”. O la costruzione di un campsite alle porte del Baltoro, che sarà uno degli ingressi del Parco e ospiterà strutture per di accoglienza dei trekkinisti e di smaltimento ecologico dei rifiuti appositamente brevettate per l’alta quota.
  
Senza contare le varie iniziative ambientali, culturali e di sviluppo intraprese in collaborazione con gli enti locali tra cui il Pakistan Alpine Club, l’Aga Khan Foundation e la Karakorum International University.
 
"Con la definitiva stesura del piano di gestione del Parco – spiega Valerio Pietrangelo, responsabile di Karakorum Trust – tutte le azioni che si stanno realizzando nella regione del Karakorum Centrale diverranno più efficaci perchè saranno inserite in un contesto sistemico. L’accordo con il Wwf è il coronamento di trattative prolungate e complesse con vari attori pakistani, sia a livello federale che locale".
 
Si tratta, per ora, di un accordo quadro. All’interno del quale verranno attivate collaborazioni ad hoc per diversi progetti di carattere ambientale che riguarderanno flora, fauna, acqua, risorse naturali. Progetti che coinvolgeranno le comunità locali, con corsi di formazione e di sensibilizzazione.
 
La relazione con gli abitanti delle valli del Karakorum è un punto chiave nello sviluppo sostenibile dell’area. Richiede una delicata capacità di relazione che il Comitato Ev-K²-CNR ha consolidato nella sua pluriennale presenza in quelle zone e che costituisce un fattore cruciale per il compito che il WWF Pakistan deve assolvere. 
 
L’accordo è pronto ad operare in concreto. Già in occasione della missione del Comitato Ev-K²-CNR che partirà oggi per il Pakistan, sono ipotizzabili missioni congiunte sul campo dei responsabili del progetto Karakorum Trust – Valerio Pietrangelo e Maurizio Gallo – con gli esperti del Wwf.
 
Il Comitato, inoltre, favorirà le relazioni con altri enti internazionali già operanti sul territorio, che potranno condividere e divulgare informazioni e dati scientifici già disponibili.
L’ecosistema montano del Karakorum Centrale è tanto fragile quanto prezioso per lo sviluppo sostenibile del Paese, soprattutto dal punto di vista turistico e per le sue risorse naturali. Rappresenta anche un bene da proteggere, in quanto area remota fragile, come è stato definito dall’Agenda 21.
 
Si tratta di un territorio montuoso di 10.000 chilometri quadrati, che si estende dal Passo del Khunjerab al confine con l’India. Cuore del Parco è il K2 (8.611m), la seconda vetta più alta della Terra, attorno al quale sorgono il Broad Peak (8.047m), il  Gasherbrum I (8.068m) e Gasherbrum II (8.035m) e molte cime oltre i 7.000m.
 
Scrigno della maggiore riserva d’acqua dolce del Paese,  comprende il più esteso sistema glaciale al di fuori delle regioni polari, formato dal Siachen, 75 km, il Baltoro, 57 km, ed il Hispar-Biafo, 122 km.
 
Sara Sottocornola 
 
Nella foto, Agostino Da Polenza, presidente del Comitato Ev-K²-Cnr, all’atto della firma.
Per saperne di più su Karakorum Trust http://www.evk2cnr.org/it/node/1026
 
 
 

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