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Val Senales, il soccorso nepalese a lezione sul ghiacciaio di Oetzi

LA delegazione nepalese ricevuta da Durnwalder (Photo courtesy ladigetto.it)
La delegazione nepalese ricevuta da Durnwalder (Photo courtesy ladigetto.it)

BOLZANO — Sono al lavoro sul ghiacciaio di Oetzi i 19 medici e soccorritori nepalesi venuti in Italia per imparare le più avanzate tecniche di soccorso e movimento su ghiacciaio. La delegazione è stata ricevuta la settimana scorsa dal presidente della provincia di Bolzano Luis Durnwalder e si tratterrà in Alto Adige fino al 10 giugno.

Il gruppo è composto da 10 medici e 9 tecnici del soccorso alpino nepalese, la neonata Himalayan Rescue Association. Il loro programma prevede una serie di corsi specialistici sulla medicina d’alta quota e sul soccorso in montagna, suddivisi fra lezioni presso il Centro operativo del soccorso in montagna di Vilpiano e una serie di esercitazioni pratiche sul ghiacciaio della Val Senales.

La delegazione nepalese è guidata da Buddha Basnyat, medico, guida alpina, presidente della commissione medica dell’Uiaa nonchè consulente della Himalayan Rescue Association.

“La Provincia di Bolzano dispone di un servizio di soccorso in montagna particolarmente professionale e preparato – ha detto Durnwalder – e siamo lieti di metterlo a disposizione per la formazione dei colleghi nepalesi”.

Gli aspetti di medicina di montagna sono seguiti dall’Istituto per la medicina d’emergenza in ambiente alpino dell’Eurac, diretto da Hermann Brugger, con il sostegno del direttore della Centrale di pronto intervento, Manfred Brandstätter, e dai medici di Aiut Alpin Dolomites. La parte tecnica del corso è organizzata da Servizio del soccorso alpino, diretto da Toni Preindl e le lezioni saranno tenute da operatori del servizio e guide alpine.

Il corso è stato organizzato grazie ad un “Memorandum of Understanding” sottoscritto da Durnwalder con la municipalità di Kathmandu per collaborare alla formazione di un nucleo di operatori specializzati nella medicina d’alta quota e nel soccorso in montagna nonché il sostegno alla creazione di un corpo di vigili del fuoco. Negli ultimi vent’anni l’Alto Adige si è impegnato a favore di diversi programmi di cooperazione allo sviluppo con il Nepal.

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