Pareti

Piolet d’Or, “Premio alla carriera Walter Bonatti” a Robert Paragot

Robert Paragot. Archive Piolets d'Or
Robert Paragot. Archive Piolets d'Or

COURMAYEUR, Aosta — Il Piolet d’Or alla carriera 2012, che quest’anno sarà intitolato a Walter Bonatti, va a Robert Paragot. L’alpinista parigino, tra i protagonisti della memorabile ascensione della parete parte sud dell’Aconcagua e di quella al pilastro ovest del Makalu, sarà premiato durante la prossima edizione degli Oscar della montagna che si terrà tra Courmayeur e Chamonix dal 21 al 24 marzo. La commissione sarà presieduta dall’americano Micheal Kenney, mentre i giurati saranno Valeri Babanov, Alberto Inurrategi, Ines Papert, Liu Yong, e il giornalista Alessandro Filippini.

Dopo Walter Bonatti, Reinhold Messner e Doug Scott, il quarto Piolet d’Or alla carriera, quest’anno denominato “Premio Walter Bonatti” in onore del grande alpinista italiano, va questa volta a al padre dell’alpinismo francese. Paragot inizia la sua carriera nel 1950 scalando la parete nord dei Drus sul Massiccio del Monte Bianco. Nel 1954 è uno dei protagonisti della memorabile ascensione della parete parte sud dell’Aconcagua da parte di una spedizione francese, mentre negli anni successivi, prende parte ad altre spedizioni dalla torre Mustagh, al Jannu, all’Huascaran. Nel 1971, cambia ruolo e coordina con successo la spedizione francese che scalò il pilastro ovest del Makalu. Oltre a questo, è’ stato presidente del Groupe Haute Montagne e della Federation francaise de la montagne et de l’escalade.

Da pochi giorni è stata anche nominata la giuria del Premio che dovrà selezionare la più interessanti ascensioni del 2011 nel pieno rispetto della Carta del Premio che privilegia su tutto l’etica e la leggerezza dello stile alpino. Presidente di giuria è lo statunitense Michael Kennedy, che lavorerà nelle giornate del premio con Valeri Babanov (Russia/Canada), Alberto Inurrategi (Spagna), Ines Papert (Germania), Liu Yong (Cina), e il giornalista Alessandro Filippini (Italia).

Il riconoscimento internazionale dell’alpinismo, giunto alla ventesima edizione, torna anche quest’anno ai piedi del Monte Bianco, per premiare le migliori scalate dell’anno passato, secondo una logica che mette al primo posto l’etica e lo stile alpino e che si propone di valorizzare, lo spirito di cordata, l’audacia e il senso di esplorazione. A sostenere la rassegna sono organismi internazionali come l’Alpine Club, l’American Alpine Club, il Club Alpino Italiano, la federazione francese della montagna e della scalata e la federazione francese dei club alpini e di montagna. L’appuntamento di quest’anno è per il penultimo weekend di marzo, come sempre a Courmayeur e a Chamonix.

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