Itinerari

Nepal, un trekking all'Annapurna

Trekking dell'Annapurna (Photo www.tuttoinlibera.it)
Trekking dell'Annapurna (Photo www.tuttoinlibera.it)

La regione dell’Annapurna è molto vasta ed interessante per ogni tipo di escursionista, infatti lascia varie possibilità, dalle brevi camminate di qualche giorno, alla possibilità di un trekking completo intorno al massiccio, fino al poter collegare il circuito con altri percorsi, come il round del Dhaulagiri e/o Manaslu. Durante tutto il percorso si cambiano continuamente ecosistemi, partendo dalla giungla si attraversano le risaie, piante di banani e di Marijuana, continuando per foreste di aghifoglie fino ad arrivare ai prati e i ghiacci perenni, in un susseguirsi di panorami mozzafiato con una biodiversità eccezionale. La gente del posto è ospitale e gioiosa, abituata a trattare con i turisti, l’unica pecca negativa è il grande affollamento di escursionisti da ogni parte del pianeta. Questa pecca non cancella la grande esperienza naturalistica a cui abbiamo assistito in Nepal.

Il Nepal offre varie possibilità anche per i viaggiatori più esigenti, dalla visita dei posti di culto ad un semplice trekking di qualche giorno o qualche settimana, a trekking più lunghi e difficili in zone tuttora poco frequentate. Il motivo principale per il quale abbiamo fatto il Circuito dell’Annapurna è sicuramente quello di vivere un’avventura tra montagne con una natura bellissima, in effetti la natura è incredibile, l’avventura invece risente un pò della grande quantità di turisti che affollano il percorso. Nonostante ciò, a differenza di altre volte, ci sentiamo di consigliare ugualmente il trekking perchè è un’esperienza unica, soprattutto se fatto all’estero perchè permette di entrare in stretto contatto con le persone del luogo e capire meglio la loro cultura. Visitare le città del Nepal e i centri storici non è il massimo perchè c’è una tale confusione e sporcizia che dopo poche ore avrete mal di testa, ovviamente non tutte le città sono uguali, ad esempio Pokhara è una cittadina tranquilla e poco incasinata mentre Kathmandu è sporca e trafficata. Nonostante ciò non potete mancare di visitare i luoghi di culto che si trovano proprio nelle città, quindi armatevi di pazienza e buona avventura.

APPROCCIO: pernottamento in rifugio, noi abbiamo impiegato circa 21 giorni, ma prendendocela con molta calma, tenendo conto che Alessandro ha anche preso una forte tonsillite che lo ha costretto a letto con febbre per tre lunghi giorni…. ed inoltre abbiamo effettuato tappe molto corte e di scarso impegno anche a causa di alcuni giorni di forte maltempo che ci hanno costretti a lenti spostamenti o addirittura a stop forzati.

ACCESSO STRADALE: da Kathmandu si raggiunge Besi Sahar in circa 5 ore, noleggiando una Jeep o un taxi o più semplicemente in bus (spesso affollati e scomodi).

ATTREZZATURA: normale dotazione per camminare in alta quota, nonostante l’altitudine elevata non c’è bisogno di abbigliamento particolare. Il passo più elevato è a quota 5416m e generalmente è percorribile su sfasciumi e terra, noi purtroppo abbiamo trovato uno strascico di monsone che ha imbiancato con 40cm di neve oltre i 4700m. Nonostante ciò siamo riusciti a camminare con le semplici pedule da trekking anche perchè le pendenze non sono elevate. Sicuramente ci sentiamo di consigliare medicinali per la dissenteria o altro visto che la permanenza in zone lontane da città è parecchio lunga.

NOTE: la regione dell’Annapurna è stupenda con una quantità incredibile di ecosistemi lungo il percorso, purtroppo come anticipavo è veramente congestionata da gruppi di trekkers che arrivano da ogni parte del mondo, questo non toglie la bellezza dei posti. Il trekking può essere ottimo per approcciarsi al Nepal in previsione di percorsi più impegnativi e selvaggi. Noi abbiamo camminato con uno Sherpa, anche se in realtà non serve perchè sul percorso è impossibile perdersi, però può aiutare a comunicare con i locali e non solo, inoltre vi procurerà permessi e pratiche burocratiche molto velocemente e senza che dobbiate perdere giorni preziosi visto che in questi viaggi si hanno sempre i tempi tirati. NB: I tempi calcolati nelle tappe includono lunghe pause relax per fotografare e rifocillarsi, quindi fate i vostri conti.

RELAZIONE: qui troverete una sorta di diario del percorso che con i nomi dei luoghi vi potrà aiutare a tracciare il trekking sulla mappa e con i nostri tempi vi potrà essere di aiuto a farvi un’idea, sono anche presenti le condizioni atmosferiche trovate, non che questo vi possa interessare ma vi può indicare come può essere il meteo in Nepal nel mese di ottobre, nei primi giorni può fare molto caldo visto la quota relativamente modesta da cui si parte.

Prima tappa
Besi Sahar 700m – Bahundanda 1360m Percorso non faticoso prima per mulattiera poi sentiero fino a Bahundanda, l’unica nota negativa è il gran caldo che caratterizza questo tratto. Grandi vedute sul Lamjung Himal 6988m. Abbiamo trovato un tempo soleggiato, caldo e umido.
Tempo per la tappa: 07.30 ore

Seconda tappa
Bahundanda 1360m – Chamje 1410m Questa tappa risulta meno faticosa grazie ad una migliore esposizione del percorso, infatti il cammino si sviluppa per buona parte in ombra, anche se i tratti al sole non mancano. Giornata soleggiata e calda.
Tempo per la tappa: 07.30 ore

Terza tappa
Chamje 1410m – Danaque 2210m Il sentiero è sempre buono, anche se un tempo pessimo non ci ha fatto gustare la tappa. Pioggia fino al primo pomeriggio, giornata fresca.
Tempo per la tappa: 09.00 ore

Quarta tappa
Danaque 2210m – Chame 2700m Il percorso è ottimamente percorribile anche se si attraversano parecchie zone franose. Pioggia ad intermittenza per tutto il giorno.
Tempo per la tappa:    03.15 ore

Quinta tappa
Giornata di acclimatamento e riposo, approfittando del maltempo.

Sesta tappa
Chame 2700m – Lower Pisang 3100m Si prosegue su ottimo sentiero, abbiamo trovato una giornata con precipitazioni monsoniche.
Tempo per la tappa: 03.15 ore senza soste

Settima tappa
Lower Pisang 3100 – Manang 3500m Finalmente il meteo migliora, con una tappa molto breve arriviamo ad uno dei paesi più grandi incontrati sul percorso. La vista è grandiosa, dall’Annapurna IV 7525m, al Gangapurna 7454m, parecchia neve fresca in quota.
Tempo per la tappa:    04.30 / 05.00 ore

Ottava tappa
Giornata di acclimatamento e riposo

Nona tappa
Manang 3500m – Yak Kharka 4110m Giornata splendida, tempo limpido, caldo ed asciutto. Vista ravvicinata sull’Annapurna II 7937m e il Gangapurna 7454m.
Tempo per la tappa:    05.30 ore

Decima tappa
Giornata di acclimatamento.

Undicesima tappa
Yak Kharka 4110m – Thorung Phedi 4500m Tappa molto breve in una giornata fredda e nuvolosa. A Thorung Phedi ci sono due alberghetti ed in alta stagione possono addirittura mancare i posti letto.
Tempo per la tappa:    03.30 ore

Dodicesima tappa
Thorung Phedi 4500m – Passo Thorung La 5416m – Muktinath 3700m Tappa impegnativa per la lunghezza e la quota raggiunta, le nevicate dei giorni passati hanno dato un’atmosfera magica a tutto il percorso. Il colle è molto ampio ed incastonato tra due seimila, il Khatung Kang 6384m e il Yakawakang 6481m. Tempo per la tappa:    05:30 ore fino al passo, altre 03:15 ore fino a Muktinath Spostamento in Jeep fino a Jomson, possibilità di proseguire a piedi, ma il percorso è poco interessante e comunque lungo e faticoso.

Tredicesima tappa
Jomson 2700m – Ghasa 2000m Spostamento in bus di circa 03.00 ore
Ghasa 2000 – Tatopani 1100m Spostamento in Jeep di circa 02.00 ore

Quattordicesima tappa
Tatopani 1100m – Sikha 2000m Tappa tutta in salita tra la vegetazione rigogliosa, con vista sulla Annapurna South 7219m. Giornata di tempo splendido..
Tempo per la tappa:    03.30 ore

Quindicesima tappa
Sikha 2000m – Ghorepani 2800m Si continua a salire sempre su ottimo sentiero, a tratti un pò monotono per via delle lunghissime scalinate, ancora una giornata di tempo ottimo.
Tempo per la tappa:    03.30 ore

Sedicesima tappa
Ghorepani 2800m – Ghandrung 2000m Dopo una salita a Deorali 3103m, si passa per Tadapani 2800m e da qui si affronta una lunga discesa fino a Ghandrung 2000m. Tempo soleggiato la mattina, nubi scure e minacciose nel pomeriggio, comunque giornata asciutta.
Tempo per la tappa:    07.00 ore

Diciasettesima tappa
Ghandrung 2000m – Tolka 1900m Tappa breve, effettuata per allungare il percorso, visto che per una questione di tempi è saltato il Santuario dell’Annapurna, c’è comunque la possibilità di scendere direttamente a Pokhara 800m. Giornata soleggiata la mattina e un breve temporale il pomeriggio.
Tempo per la tappa:    03.30 ore

Diciottesima tappa
Tolka 1900m – Pothana 1900m Tappa brevissima con sosta non prevista a Pothana 1900m, per vari motivi: il luogo molto bello e panoramico sul Machhapuchhre 6993m e la voglia di rimanere ancora un giorno in mezzo ai monti. Questa scelta si è rilevata importante, infatti il giorno dopo siamo arrivati a Pokhara 800m in tempo utile per organizzarci al meglio e trovare con calma un hotel.
Tempo per la tappa:    03.00 ore

Diciannovesima tappa
Pothana 1900m – Phedi 1000m Solo una tranquilla e veloce discesa per raggiungere l’abitato di Phedi. Quindi in taxi a Pokhara 800m.
Tempo per la tappa:    02.00 ore fino a Phedi, 00:30 minuti di taxi fino in città.

Alessandro&Elisa – http://www.tuttoinlibera.it

 

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