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Rocciatori incrodati nella notte sulla cima Ovest di Lavaredo

Cima Ovest via Demuth (Photo www.quartogrado.com)
Cima Ovest via Demuth (Photo www.quartogrado.com)

AURONZO DI CADORE, Belluno — Due rocciatori trevigiani sono rimasti incrodati la notte scorsa sullo Spigolo Demuth alla Ovest delle Tre Cime di Lavaredo. I due avevano attaccato la via ieri ma invece di uscire in cima sono finiti su una cengia alta: a questo punto hanno provato a scendere dalla parete nord, completamente fuori via, ma durante la discesa il primo si è trovato in un tratto strapiombante, sospeso a 7 metri dalla parete, con 300 metri di vuoto sotto di lui. E così è rimasto fino a questa mattina, quando i soccorritori sono potuti intervenire.

I due alpinisti, un 33enne di Castelfranco Veneto e un 46enne di Vedelago avevano attaccato ieri la via di quinto grado sulla Ovest delle Tre Cime di Lavaredo. Invece di uscire in vetta, dove avrebbero trovato la partenza per il rientro sulla normale, sono finiti su una cengia alta. Hanno preparato gli ancoraggi per le doppie sulla parete nord, e hanno iniziato la discesa finché non sono rimasti incrodati.

Il primo di cordata è rimasto sospeso nel vuoto, a 300 metri dal ghiaione sottostante. Inutilmente ha tentato di riavvicinarsi alla roccia e di risalire verso l’amico fermo su un piccolo terrazzino, finché alle 23.30 hanno dato l’allarme al 118 per chiedere di essere recuperati.

Le squadre del Soccorso alpino di Auronzo e di Sesto hanno raggiunto la forcella sottostante e, grazie al faro della Stazione di Pieve di Cadore, sono riusciti a individuare i rocciatori, che non avevano luci con loro. Le operazioni però sono state sospese a causa del buio: proseguire nel cuore della notte cercando di raggiungere i due rocciatori dall’alto sarebbe stato infatti, troppo pericoloso.

All’alba l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore si è potuto avvicinare alla parete, mentre le squadre aspettavano alla base pronte ad entrare in azione. L’alpinista sospeso è stato recuperato dal tecnico del Soccorso alpino con un gancio baricentrico di 65 metri, mentre il suo compagno con uno di 15. Entrambi sono stati trasportati sulla forcella, e lì affidati ai soccorritori: erano in buone condizioni.

Photo courtesy of www.quartogrado.com

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Un commento

  1. vorrei notizie sul faro di pieve fi cadore.è da pieve di cadore chre illumina le trte cimre di lavaredo

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