Turismo

Stagione invernale: calo del 5 per cento nei fatturati

Stagione invernale in calo
Stagione invernale in calo

BOLZANO — Bene Cervinia, Courmayeur, Bormio, Livigno e Sestriere. Male Canazei, Madonna di Campiglio e Ortisei. Stabile Cortina d’Ampezzo. Sono i risultati, in termini di presenze turistiche e fatturato, resi noti dall’Osservatorio permanente del turismo montano Ski Pass Panorama, al termine della stagione invernale 2010-2011.

Per quanto riguarda le strutture ricettive, a livello nazionaleè emersa una riduzione delle presenze del 2,4 per cento e del fatturato pari al 3,1 per cento. La speda media di una settimana bianca è stata di 540,22 euro con trattamento di mezza pensione.

I clienti delle località turistiche di montagna sono stati per il 55 per cento italiani, 45 per cento stranierie. La clientela delle destinazioni montane italiane è composta per il 55% da turisti italiani e per il 45 per cento da stranieri. Prendendo in analisi oltre alle strutture ricettive anche il commercio, la ristorazione, i servizi e l’extra alberghiero. In questo caso il calo del fatturato raggiunge il -5,1 per cento e quello delle presenze il -4,5 per cento.

La Lombardia è la regione italiana che genera i maggiori flussi di clientela, seguita da Lazio e Toscana, mentre Germania, Russia e Regno Unito costituiscono i principali mercati stranieri.

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