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Cinque avvisi di garanzia per i "no-tav"
TORINO — La battaglia del 24 maggio scorso finisce davanti alla magistratura. Il leader dei no-Tav Alberto Perino e altri quattro militanti del movimento sono stati raggiunti da un’informazione di garanzia inviata dalla Procura di Torino.
L’abitazione di Perino è stata perquisita nelle scorse ore. I reati ipotizzati negli avvisi di garanzia sono: istigazione a commettere reati, resistenza aggravata, interruzione di pubblico servizio e violenza privata, relativamente alla sassaiola della notte dello scorso 24 maggio al presidio della Maddalena di Chiomonte.
resistete siamo con voi
Amo lemontagna ma non posso tollerare che per colpa di una minoranza si fermi un progetto essenziale per l’italia. Gli svizzeri che ben conservano il loro territorio hanno appena finito Alptransit. Non possiamorimanere indietro. Senza ricchezza e benessere non c’e’ spazio per nessuna ecologia.