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Giovanni Paolo II: storia di un alpinista "miracolato" dal Papa montanaro

Il Beato Giovanni Paolo II in Valle d'Aosta (photo courtesy Rai.tv)
Il Beato Giovanni Paolo II in Valle d'Aosta (photo courtesy Rai.tv)

ROMA — “Sul Dhaulagiri ero caduto in un crepaccio a 7000 metri. Nello zaino avevo la croce che mi aveva dato Giovanni Paolo II: mi sono ferito dappertutto, ma non alle gambe. Sono riuscito a uscirne e a portarla in vetta”. Queste le parole di Lino Zani, maestro di sci e alpinista della Valcamonica, a pochi giorni dalla beatificazione di Giovanni Paolo II, a cui aveva fatto da guida nelle sue sciate tra le nevi dell’Adamello.

Zani, figlio dei gestori del rifugio Lobbie, ha raccontato questo toccante e drammatico episodio di vita personale a Daniele Morini e Bruno Fanucci di Mosaico, un programma di TV2000 visibile sul digitale terrestre e sul canale 801 del satellite, che vi riproponiamo nel video in calce.

Potrete rivedere le immagini di Papa Giovanni Paolo II in montagna: dall’Adamello alla Valle d’Aosta, dal Trentino al Gran Sasso. Zani racconta con emozione le decine di incontri che ha avuto con il Santo Padre, beatificato ieri a Roma, durante le escursioni e le sue sciate “segrete” in Abruzzo, dove il Papa era capace di pregare e meditare per ore osservando le vette. Tra gli aneddoti, anche quello della salita al Dhaulagiri, dove Zani racconta l’esperienza nel crepaccio dove è convinto che la mano del Papa lo abbia “miracolosamente” salvato.

Questi ed altri racconti, fra l’altro, sono compresi nel libro “Era santo, era uomo. Il volto privato di papa Wojtyla” di Lino Zani e Marilù Simoneschi, pubblicato da Mondadori proprio in questi mesi e in vendita al prezzo di € 18.50.


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3 Commenti

  1. lino, tu che sei della valcamonica, aiutaci a ricordare ogni tanto il nostro caro amico battistino::::::::::::::::::

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