Sci alpinismo

Spettacolo alla Pizzo Tre Signori: sbanca l'esercito

Gara Pizzo tre signori (Photo Locatelli courtesy of www.sportdimontagna.com)
Gara Pizzo tre signori (Photo Locatelli courtesy of www.sportdimontagna.com)

PREMANA, Lecco — Spettacolo a Premana per la prima di Coppa Italia di scialpinismo 2011. Nella bella cornice dell’Alpe Paglio, c’erano oltre 300 partenti e i big azzurri schierati al gran completo. Al termine della prova, a dir poco battagliata, a spuntarla sono stati Matteo Eydallin (corpo sportivo dell’esercito) e Roberta Pedranzini (sci club Alta Valtellina) tra i senior e Michele Pedergnana (Scav) e Alessandra Cazzanelli (sci club Cervino) in gara giovani.

Nonostante il rialzo termico e la penuria di neve che negli ultimi tempi ha costretto diverse manifestazioni al rinvio o nel peggiore dei casi all’annullamento della gara stessa, i ragazzi dell’AS Premana settore Sci si sono letteralmente superati disegnando sulle creste a confine tra Alta Valsassina e Alta Val Varrone un tracciato tecnico e spettacolare. Da affrontare vi erano 1450 metri di dislivello positivo su 4 salite e conseguenti discese per il settore assoluto, e 800 metri su due ascese per le categorie junior-cadetti.
E che questo paese arroccato sulle montagne fosse abitato da gente a cui non manca certo lo spirito di iniziativa lo si è visto di prima mattina; per la 33ª edizione della Pizzo Tre Signori è infatti stato proposto un marchingegno che ha definitivamente posto fine alle partenze anticipate per le quali gli scialpinisti sono famosi.
“Organizzare gare in condizioni ottimali non è difficile – ha detto Angelo Gianola, direttore di gara -. Farlo con troppa o poca neve è tutt’altra cosa. Oggi l’AS Premana ha dimostrato di saperlo fare ottenendo il pieno di consensi da parte di atleti e tecnici. Avremmo voluto un campionato italiano e, anche se ci è stato assegnata una tappa di Coppa Italia, sulle sponde dell’Alpe Paglio si sono visti sfilare tutti i migliori atleti italiani e quindi anche molti dei migliori  al mondo. Che dire, siamo soddisfatti per avere riscosso il pieno di consensi e per avere dimostrato che la nostra gara è cresciuta molto e molto può ancora crescere”.
Countdown rispettato, dunque, e già sulle prime rampe il filotto dei migliori ha cercato di fare selezione. Nei vari passaggi in vetta, nei pressi della zona cambio posta in località Cimone, nessuna fuga. Ad alternarsi al comando erano Dennis Brunod, Denis Trento, Manfred Reichegger e Matteo Eydallin. A sgranarli non sono bastate 4 discese su neve gelata e un lungo canalino da affrontare a piedi. Tutti e quattro sono giunti praticamente insieme ai piedi dell’alpe Paglio.
Il più veloce nel cambio pelli e il più rapido ad involarsi verso il traguardo è stato il piemontese Eydallin che ha così inciso per la seconda volta il proprio nome nell’albo d’oro di questa gara. “Sono soddisfatto di questo successo – ha detto Matteo Eydallin -. E’ stata una gara tirata risoltasi solo negli ultimi 50m. L’ organizzazione? Qui a Premana sempre impeccabile… Ogni volta trovo una gara che continua a crescere e migliorare”.
Seconda piazza per Reichegger che negli ultimi metri ha approfittato di uno scivolone di Denis Trento. Giù dal podio, ma comunque in grande spolvero, il loro ex compagno di squadra  Dennis Brunod ha preceduto nell’ordine Lorenzo Holzknecht, Friedl Mair, Pietro Lanfranchi, Matteo Pedergnana, Alessandro Follador e Filippo Beccari.
Niente volata e successo con discreto margine nella gara in rosa. Gara sempre gestita e controllata dalla pluri iridata Roberta Pedranzini. Alle sue spalle, sul podio, la rientrante Gloriana Pellissier e la sempre competitiva Corinne Clos. Bene pure le valtellinesi Raffaella Rossi e Laura Besseghini.
Per quanto riguarda la prova giovani, oltre al successo assoluto di Pedergnana e Cazzanelli, vanno segnalate le prestazioni di Nadir Maguet (2°junior), Alessandro Cioccarelli (3°junior), Silvia Piccagnoni (2ª juniores), Federico Nicolini (1° cadetto), Gianluca Vanzetta (2° cadetto), Luca Faifer (3° cadetto), Giorgia Dallazanna (1ª cadetta) e Paola Bulanti (2ª cadetta).

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