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La vera polenta è made in Bergamo

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GANDINO, Bergamo – La polenta rivendica la sua origine montanara. Dopo una lunga e dolorosa disputa tra lombardi e friulani la paternità della polenta è andata ai bergamaschi. E a nulla sono valse le prove esibite dai polentari veneti di fronte ai documenti storici esibiti dai cultori bergamaschi e risalenti al 1632.

Il primo mais fu seminato a Gandino, piccolo paese di montagna in provincia di Bergamo. La questione sembra non avere importanza alcuna. Se non fosse che oggi la polenta vive il suo Rinascimento nelle ricette dei migliori chef italiani e del mondo.
 
E’, questa, una stagione di fulgidi successi per un piatto da sempre sottovalutato e considerato “cibo da montanari”. Raffinati gourmet, chef di grido la propongono quale specialità gastronomica da reinterpretare attraverso abbinamenti arditi e varianti.
 
E sono anche i nutrizionisti ora a lodarne le qualità. “La polenta è un piatto gustoso – ha detto il nutrizionista Michelangelo Giampietro – facilmente digeribile, e dall’elevato potere saziante. Abbinata ad alimenti ricchi di proteine animali, diventa un piatto unico, soprattutto se unito a una porzione di funghi e di ortaggi”.
 
Elisa Lonini

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