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Ambientalisti in marcia per il Cansiglio

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PIANCAVALLO, Pordenone — Domenica prossima sulle Dolomiti friulane si svolgerà la tradizionale marcia di alpinisti ed ambientalisti in difesa dell’Antica Foresta del Cansiglio, per protestare contro l’ampliamento delle piste di Pian Cavallo. La manifestazione è giunta ormai alla sua diciannovesima edizione.

L’associazione si schiera contro a costruzione di nuovi impianti di risalita per collegare Pian Cavallo e l’Alpago. Come si legge nel comunicato diffuso da Mountain Wilderness nei giorni scorsi "tra poco non si potrà più parlare di area protetta, parco o riserva, ma solo di successivi ampliamenti del demanio sciabile".
 
Da anni le associazioni ambientaliste chiedono l’istituzione di due riserve naturali regionali nel Cansiglio, territorio diviso tra il Veneto e il Friuli Venezia Giulia, per cercare in futuro di riportarlo ad una gestione unica. Tra le questioni promosse dalla marcia per il Cansiglio, c’è anche quella del recupero dell’ex caserma Bianchin (ed ex base aeronautica), in centro al Pian Cansiglio, da anni in totale abbandono.
 
Il ritrovo per la marcia di domenica 12 novembre è fissato alle 9.30 presso il Villaggio Cimbro di Pian Canaie (tra Campon e Col Indes). Il corteo salirà fino a Casera Palantina (1.508 metri) e i più allenati proseguiranno per la Forcella Palantina (1.780 metri) ed la Val di Sassi (1.800 metri). E’ previsto pranzo al sacco e, nel pomeriggio, il rientro a valle. 
 
La manifestazione è organizzata da Cai, Wwf, Legambiente Veneto e Friuli, Mountain Wilderness, Italia  Nostra, Comitato Fadalto, Ecoistituto del Veneto, Gaia Club, Amici dei Tesori del Mondo dell’Unesco, Lipu Bird Life International, Lipu Pedemontana Trevigiana.

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