AlpinismoAlta quota

GI: ricognizione in corso, pronti al tentativo?

Al cospetto della Nord del GI
Al cospetto della Nord del GI (Photo H. Barmasse)

KASHGAR, Cina — Ore 4 sveglia. Ore 5.30 i cammellieri con i loro cammelli, gli asini e i cani rientrano a Ilika. Con loro, rientra il primo cuoco della spediizone che francamente non sapeva cucinare nemmeno le patate bollite e l’interprete che ha accampagnato fin qui Herve, Mario e Daniele: l’unica lingua che conosce è la sua.

Rimangono al “campo casa” 2 cammellieri/portatori e due asini con i quali questa mattina saranno portati all’Abc (campo avanzato) gli ultimi viveri e le attrezzaure alpinistiche, ma anche abbigliamento personale che ieri sera Herve mi ha dettato.

Concentrato di brodo, tavolino, qualche mela, un po’ ancora di “grana”, il piumino leggero di Daniele e i “pantagore” di Hervé.

All’Abc non manca più nulla per il tentativo. E questa mattina l’azzurro totale del cielo fa ben sperare.

Oggi i tre ragazzi faranno una ricognizione fino alla base della parete. C’è neve fresca in alto e bisognerà stare attenti, forse avere la capacità e la pazienza di attendere ancora qualche giorno, sperando che il tempo tenga e ci sia qualche grado di temperatura in più, in modo che la montagna si scrolli di dosso la neve superflua e pericolosa.

Qui a campo casa simo rimasti in pochi. Il mio interprete e il cuoco, i due portatori cinesi, uno dei quali è anche ufficiale di collegamento, Stefy, io e ovviamente i due kirghisi con due asini e un cane. Attendiamo bevendo una cosa calda dal sapore indecifrabile (té, caffé, latte, cannella,gelsomino?) il sole che puntualmente si alzerà da sopra l’imponente parete che ci sovrasta a est. Sono le 8.30.

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