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Festival di Trieste: i film prendono quota

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TRIESTE — Partirà tra pochi giorni “Cinema & Montagna”, la sedicesima Rassegna Internazionale di cinema di montagna che si terrà a Trieste a partire da giovedì 2 febbraio.

Alpinismo, arrampicata ed esplorazione: dalla scogliera di granito più alta al mondo i Groenlandia alla Yosemite Valley in California, dal Monte Bianco e il Bernina fino a Kathmandu e L’Everest, attraverso la foresta amazzonica per affrontare in scalata libera l’Auyan Tepui, il monte più alto del Venezuela.
 
La montagna in pellicola regala grandi emozioni. “Mountain Graffiti”, il film onirico-ambientalista di Andrea Salva in cui alcuni graffiti del paleolitico si animano per cercare la loro terra perduta e le loro montagne soffocate dal cemento aprirà la rassegna giovedì 2 febbraio. Mentre spetterà al francese Pierre Dutrievoz con il suo “Passagers de l’Everest” l’onore di chiudere la manifestazione: sullo schermo le immagini dell’incredibile epopea di Pierre e Lucile sul tetto del mondo, da Kathmandu alla cima dell’Everest, nel turbinio di una passione amorosa.
 
Giovedì 23 febbraio, in programma una serata dedicata al dodicesimo premio “Alpi Giulie Cinema”, riservato alle produzioni cinematografiche di autori del Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Corinzia, dedicate alla montagna. Al regista del miglior video verrà assegnata la “Scabiosa Trenta”, il fiore alpino immaginario cercato per una vita dal grande poeta e pioniere delle Alpi Giulie, Julius Kugy.
 
Elisa Lonini

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