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Trento Film Festival: ecco i vincitori della 58esima edizione

manifesto trento film festival 2010
manifesto della 58esima edizione del Trento Film Festival

TRENTO — “Himalaya, le chemin du ciel” è il vincitore della Genziana d’Oro città di Trento del 58esimo Trento Film Festival. Lo scorso weekend infatti, il film della regista francese Marianne Chaud è stato incoronato vincitore dell’importante rassegna del cinema di montagna. Un’edizione da record quella appena finita, con una media di 1.100 ingressi giornalieri al cinema, e un aumento del 40 per cento delle presenze alle serate.

L’anno scorso aveva vinto la Genziana d’Oro del Club Alpino Italiano con il suo “Himalaya terre des femmes”, quest’anno invece Marianne Chaud è riuscita a fare meglio e a strappare il riconoscimento più importante. E’ ancora il tetto del mondo il protagonista, questa volta di “Himalaya, le chemin du ciel”, Genziana d’oro città di Trento del 58esimo Trento Film Festival.

“Con i suoi occhi sorridenti e puri – si legge nella motivazione della vittoria espressa dalla giuria internazionale – entriamo nel mondo affascinante dei monaci del monastero di Phukthal, con la sua spiritualità, costumi e quotidianità. Il film è girato con grande complicità da una regista profonda conoscitrice della cultura locale, che, con una macchina da presa invisibile, crea l’impressione di vivere gli eventi con il proprio cuore”.

La Genziana d’Oro Premio Città di Bolzano è andata invece a “Birdman of Karakoram” del britannico Alun Hughes, per il miglior film di esplorazione o avventura. Mentre la Genziana d’Oro del Club Alpino Italiano al miglior film di montagna ha premiato “Alone on the Wall” degli statunitensi Peter Mortimer and Nick Rosen.

La prima edizione del Premio Luciano Emmer, istituito quest’anno in collaborazione con i giornalisti cinematografici, va a “Nanga Parbat”: il film di Messner, il più atteso alla rassegna, ha fatto segnare ingressi da record, con il tutto esaurito in sala in tutte le proiezioni. Il lungometraggio, solo sottotitolato e non doppiato in italiano, sbarcherà nelle prossime settimane anche a Cannes.

Il Premio della Giuria è andato a “Salt” degli australiani Michael Angus e Murray Fredericks, mentre la Genziana d’Argento al miglior Cortometraggio all’iraniano “Oyan”, di Esmae’l Monsef. Genziana d’Argento per il miglior Mediometraggio dell’edizione 2010 è “Polyarnik” del russo Nikolay Volkov. E infine la Genziana d’argento per il miglior contributo tecnico-artistico è andata a “Mount St. Elias” di Gerald Salmina, dall’Austria.

Quella del 2010 sarà ricordata come un’edizione da record per il Trento Film Festival, che ha registrato un aumento del 40 per cento delle presenze agli evento e una media di 1.100 ingressi giornalieri al cinema. Merito sicuramente anche dei grandi ospiti che hanno partecipato alle serate: da Susanna Tamaro a Marco Paolini, da Mauro Corona a Nicolas Favresse, Tamotsu Nakamura, Kurt Diemberger, Ang Tshering Sherpa, Krzystof Wielicky, Erhard Loretan e Hans Peter Eisendle.

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