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Mondiale di skyrunning: Roc Amador vince sulle Dolomiti

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CANAZEI, Trento — Nella quinta prova del circuito, corsa domenica, ritorna alla vittoria lo spagnolo Agustì Roc Amador. Fra le donne continua il dominio incontrastato della britannica Angela Mudge.

Il percorso della gara prevedeva la partenza da Canazei. Da lì una salita prima su pista da sci fino a Passo Pordoi e poi su ghiaioni, con tratti molto ripidi, permetteva agli atleti di salire a Forcella Pordoi e poi al Piz Boè, tetto della gara con i suoi 3152 m.
 
Da lì i concorrenti scendevano poi attraverso il rifugio Boè e la Val Lasties, fra ghiaioni molto tecnici, fino a tornare a Canazei. Il tracciato aveva una lunghezza di 22 km, non eccessiva, ma il dislivello compiuto è stato di 1700 m in salita e 1700 in discesa.
 
Lo spagnolo Roc Amador ha subito imposto il suo ritmo forsennato in salita, passando con vantaggi sempre più cospicui sugli avversari. Allo scollinamento del Piz Boè il suo vantaggio era di oltre 3 minuti sull’inglese Robert Jebb.
 
L’inglese però non si è perso d’animo è ha subito crecato il recupero in discesa. Piano piano ha iniziato a ridurre il divario, fino a raggiungere l’avversario presso Pian Schiavenais, alla fine della Val Lasties.
 
La gara sembrava ormai destinata all’inglese, visto che Roc in discesa ha avuto vari problemi, fra i quali un paio di cadute. Con un forcing che però ormai quasi nessuno si aspettava lo spagnolo è riuscito a staccare nuovamente l’avversario è si è presentato primo al traguardo, accasciandosi poi subito a terra stremato. Dopo essersi leggermente ripreso ha dato subito un’occhiata al cronometro ed è scoppiato in un urlo di gioia, visto che aveva realizzato il nuovo record con 2h07’57”.
 
Jebb si è presentato sul traguardo meno di 1 minuto dopo, finendo la gara in 2h08’41”. Al terzo posto ha concluso, dopo una strepitosa discesa, il sappadino Matteo Piller Hoffer (2h09’33” il suo tempo).
 
Tra le donne la gara è stata da subito a senso unico. L’inglese Mudge ha imposto un ritmo da subito troppo alto per le avversarie, chiudendo con il nuovo record in 2h33’13”. Seconda dopo una gara regolare è risultata la francese Corinne Favre (2h42’19”) e terza, dopo un bel recupero in discesa, Paola Romanin (2h46’02”).
 
Per quanto riguarda le classifiche assolute del circuito hanno iniziato a essere molto importanti gli scarti. Il circuito prevede 8 gare ma per ogni atleta vengono considerati solo i 4 migliori risultati. Grazie a questa regola Fulvio Dapit, oggi 12°, ha superato nella generale Marco Rusconi, 14° oggi con il suo peggior risultato su 5 gare fin ora disputate. I loro punteggi sono ripettivamente di 296 e 276 punti. Dietro di loro il messicano Ricardo Mejia, oggi assente, con 272 punti. Si avvicinano anche Jebb (264 p.ti) e Roc (188 p.ti), che con ancora 3 gare da disputare possono ancora puntare alla vittoria.
Tra le donne ormai la Mudge ha già vinto il mondiale, visto che ha totalizzato già 400 punti, il massimo che un’atleta possa ottenere in 4 gare. Dietro di lei una Daniela Vassalli oggi un po’ sottotono con il quinto posto. L’italiana, con 294 punti, mantiene un discreto margine sulla Favre, che ora è salita a 264 punti.
Il prossimo impegno del mondiale sarà ad Andorra il 3 settembre, dove si correrà la Vallnord Skyrace. Questa manifestazione fa parte di un evento di più giorni, gli Sky games, che sono considerate un po’ come le olimpiadi d’alta quota.
Giacomo Calvetti

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