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Il trionfo giapponese alla Coppa del Mondo Boulder 2019 – Adam Ondra: Road To Tokyo

Adam Ondra è tornato in gran forma, superando a pieni voti il problema al polso che lo ha costretto a uno stop durante gli allenamenti in vista della Coppa del Mondo Lead. Dopo aver saltato la prima tappa di Villars a inizio luglio, è tornato in parete pronto alla vittoria a Chamonix. Un oro che fa sognare i tanti appassionati che hanno seguito con ansia le sue settimane di tribolazione e che, per certo, ridà forza anche allo stesso Adam.

Nel video numero 22 di “Adam Ondra: Road To Tokyo”, il climber ceco non ha ovviamente fatto in tempo a inserire il resoconto di questa vittoria e ha dunque deciso di fare un salto indietro di un mese, con un report della sfida finale della Coppa del Mondo Boulder 2019 disputata a Vail, in Colorado, il 7 e 8 giugno scorsi. Una piccola delusione per Adam che, partito favorito, si è visto soffiare il titolo mondiale dal giapponese Tomoa Narasaki.

Un video che inizia, come siamo ormai abituati, con un bel giro in macchina lungo le roads del Colorado fino alla cittadina di Vail, a 2.484 m di quota, un limite non indifferente per chi non sia ben acclimatato. Per sicurezza Ondra si dota di due bottigliette di ossigeno poi tenta di affrontare il secondo problema: il jet lag. La soluzione risiede in un paio di occhiali a lenti rosse, per schermare l’eccesso di luce blu e “far pensare al mio cervello che sia notte”. Adam ha creato un suo fuso orario, che si posiziona due ore in avanti rispetto a quello del Colorado e di tutti coloro che lo circondano. Pertanto sveglia presto, una consueta tazza di porridge e si corre alle qualificazioni più sveglio di tutti. Sarà per il suo fuso orario personale, per l’aiuto dell’ossigeno o per la sua energia ma conquista subito il primo posto, rendendosi conto al contempo della potenza dei giapponesi Yoshiyuki Ogata e Tomoa Narasaki . Tomoa sarà il suo più grande rivale in questa tappa finale.

Giorno 2, tempo di semifinali. Ricaricato di ossigeno (passando dalle bottiglie piccole a quelle grandi) Adam si prepara a tornare in parete. Anche in questo secondo round riesce a occupare la prima posizione, con Narasaki alle sue spalle. In finale qualcosa non funziona e il campione ceco scivola al quinto posto. I giapponesi conquistano il podio: Ogata al primo posto e Narasaki al secondo. Un argento che gli basta per vincere il titolo mondiale con 340 punti contro i 335 di Ondra.

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