CuriositàRubriche

Nasce sul Monte Bianco la libreria più alta d’Europa

Montagna e libri, un connubio che piace a molti se non a tutti. Leggere un libro immersi nel silenzio in quota è una delle esperienze più semplici e al contempo mistiche che la natura ci offre. Era inevitabile che qualcuno pensasse prima o poi “Perché non installare una libreria quanto più vicina al cielo?”. Il merito va a laFeltrinelli, che ha deciso di aprire uno shop a quota 3.466 m all’interno della stazione Punta Helbronner The Sky, la terza dell’impianto Skyway Monte Bianco.

La libreria più alta d’Europa consentirà ai lettori di ammirare le cime alpine attraverso delle ampie vetrate, sfogliando al contempo una vasta scelta di volumi per accontentare i gusti variegati dei viaggiatori. Sessanta metri quadri di spazio che accolgono oltre 370 titoli per un totale di 1.726 libri suddivisi in sezioni, quali i best seller d’alta quota, i libri di fotografia di montagna, la narrativa di montagna fino ad arrivare alla sezione enogastronomica. Attenzione particolare è stata dedicata alla Valle d’Aosta, con volumi che spaziano dagli itinerari di montagna alla gastronomia.

Uno shop ma anche un punto di incontro di scrittori e lettori, che vedrà come primo ospite di un matinée in programma per sabato 20 luglio lo storico e scrittore Alessandro Vanoli, in uscita con il nuovo libro “Strade perdute” (Feltrinelli), un’analisi delle rotte percorse dall’uomo dall’antichità ai tempi moderni, dal Nilo al Mediterraneo, dalla Via della seta alla Route 66. Strade note ma anche percorsi perduti, segnati dai passi di personaggi noti e ignoti.

La settimana successiva, alle ore 12 di sabato 27 luglio, sarà Mattia Signorini a intrattenere i visitatori d’alta quota con una presentazione in reading di “Stelle minori” (Feltrinelli), un’opera sulla ricostruzione del proprio presente a partire da quella del proprio passato, seppur irrisolto.

LaFeltrinelli 3466 sarà aperta nei mesi di giugno, luglio e agosto, dal lunedì alla domenica dalle 9.30 alle 17.30.

 

Tags

Articoli correlati

Un commento

  1. Per carità, bello. Ma questo è davvero tentare di portare la vita di città lassù in ogni suo aspetto. Non critico l’idea, ma ho perplessità sul pensiero di fondo. E comunque dati i costi di salita e servizi connessi, stiamo favorendo una montagna per pochi. Lasciamo che per tutti… quelli che hanno le gambe, la testa e l’esperienza per salire. Ma è una considerazione tutta mia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close