Alpinismo

“Spigolo dei nonni”. Una nuova via aperta in Grignetta con fantasia e chiodi artigianali

“Fantasia al potere!”. Così il Gruppo Alpinistico Gamma Lecco descrive l’impresa dei due climber Stefano Meles (classe ’87 e membro del Gruppo) e Tommaso Garota (classe ’98, in realtà non ancora ufficialmente Gamma) realizzata sulla guglia Civetta in Grignetta.

Il 1 giugno i due hanno aperto sulla parete Sud della torre una nuova via ribattezzata “Spigolo dei nonni”. “Una bella linea, logica e diretta con tutte le caratteristiche per diventare una classica” – come la definiscono i Gamma. Una salita particolare perché per realizzarla Tommaso e Stefano hanno utilizzato nut, friend medio piccoli, fettucce…e chiodi “artigianali”. Un particolare, quello dei “chiodi fatti in casa”, aggiunto per divertirsi ancora un po’ di più.

I due ragazzi non amano parlare di impresa, piuttosto di avventura. Una esperienza vissuta senza fare troppa pubblicità. Si deve a Stefano il merito di aver notato quella che è diventata la loro via sulla guglia Civetta, “un paracarro alquanto appariscente, compreso fra la Piramide Casati e il Torrione Palma”, come si legge nel loro report, in un passo “storico” tratto dalla “Scalata delle Grigne” di Claudio Cima (1975).

Finora erano due gli itinerari noti per poterne raggiungere la cima: la via Normale e uno meno noto, aperto il 24 maggio 1934 da Guido Facchetti e Piero Barenghi. È questa la via che corre lungo la parete Sud, nel ’34 ancora inviolata, su cui si è concentrato Stefano per cercarne una nuova percorribile.

Le due vie sono ben rappresentate in uno schizzo allegato dai ragazzi al report della salita, visibile nella gallery.

Chiamato in squadra il suo compagno di avventure sono quindi partiti alla conquista dello “Spigolo dei nonni”, completando la via in poche ore. 120 metri di lunghezza, 4 tiri con un grado di difficoltà V+.

“L’ abbiamo dedicata ai nostri nonni, ma anche un po’ a quelli di tutti” – ci spiega Tommaso, abbastanza intimidito dalle attenzioni che stanno ricevendo da parte dei media in questi giorni.

Che la fantasia, quella proprietà che consente di tracciare linee interessanti su pareti a due passi da casa, piaccia a molti ne è prova il fatto che sullo “Spigolo dei nonni”, dove le soste sono già state riattrezzate a fix, siano già giunti dei ripetitori. Merito della prima ripetizione va a Riccardo Gallo e Paolo Piazza, due ragazzi che un anno fa hanno preso parte al corso di arrampicata su roccia del Gruppo Gamma.

 

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3 Commenti

  1. Ma se la via è stata aperta con chiodi artigianali e materiale rimovibile perchè i ripetitori si sono permessi di attrezzare le soste con i fix? Una via dovrebbe mantenere, anche per rispetto dei futuri ripetitori, i caratteri originari di come è stata salita in origine.

  2. 120 metri di V superiore ….tanti che si vantano di aver salito l’Everest sborsando ingente somma…con bombola di ossigeno sempre cambiata alla bisogna..non saprebbero neppure affrontare il primo tiro…
    Complimenti per l ‘abilita’ e fantasia esplorativa.

  3. Complimenti ripetuta è divertente…prestare Mooolta attenzione sassi mobili…da evitare in presenza di altre cordate

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