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Groenlandia. I ghiacci si sciolgono in anticipo e i cani da slitta corrono sull’acqua

Ci sono scatti di fronte ai quali lo stupore cede il posto alla perplessità. È il caso della fotografia, diventata virale, del ricercatore dell’Istituto meteorologico danese Steffen Malskaer, che ha immortalato dei cani da slitta nel Nord-Ovest della Groenlandia, mentre corrono rapidi… sull’acqua. Non si tratta di un bel fotomontaggio ma della natura che, nella morsa dei cambiamenti climatici, inizia a creare scenari insoliti.

Steffen è stato in grado di racchiudere in una immagine la prova tangibile dello scioglimento in atto, a ritmi accelerati, del ghiaccio polare. Distese glaciali che diventano improvvisamente laghi dalle acque cristalline, circondati da monti su cui la neve pare un miraggio.

“Lo scioglimento rapido e il ghiaccio marino, dotato di scarsa permeabilità e poche fratture, fa sì che l’acqua di scioglimento resti in superficie” – scrive Rasmus Tonboe, il collega che ha postato su twitter l’immagine.

La foto è stata scattata il 13 giugno durante una missione di recupero di attrezzature di un team di ricercatori dell’Istituto meteorologico danese. Il materiale meteorologico e oceanografico collocato mesi prima sulla superficie ghiacciata del mare è purtroppo sparito sotto la superficie. Una perdita che pesa poco a confronto con le limitazioni che si trovano a fronteggiare le comunità locali, per le quali quel mare ghiacciato rappresenta un passaggio per spostarsi, pescare e cacciare.

Normalmente la stagione in cui la superficie del mare inizia a sciogliersi si estende da giugno ad agosto e l’intensità maggiore del processo viene raggiunta a luglio, mese più caldo dell’anno.

Quest’anno qualcosa è andato storto. Le temperature superiori di decine di gradi oltre la norma, registrate in corrispondenza delle regioni polari mentre in Italia ci lamentavamo del persistere di condizioni meteo prettamente invernali a primavera inoltrata, hanno portato la Groenlandia a perdere più di 2 miliardi di tonnellate di ghiaccio prima del 13 giugno. Il 2019 si prospetta per queste aree un anno da record, paragonabile ad annate di caldo anomalo quali il 2007, 2010 e 2012. Un record decisamente allarmante.

Se l’immagine dei cani che si divertono a pelo d’acqua può farci simpatia, l’elemento su cui focalizzarci è che lo scioglimento accelerato del ghiaccio polare determinerà nel tempo un innalzamento del livello del mare, con grave rischio per le comunità costiere della Groenlandia. E tali conseguenze non saranno limitate al Nord America poiché l’isola più vasta del mondo contribuisce da ormai due decenni, in virtù dell’enorme estensione delle sue superfici ghiacciate sottoposte al riscaldamento globale, all’innalzamento dell’acqua degli oceani.

Come ci spiegava un mese fa il meteorologo Filippo Thiery, in occasione delle nevicate di maggio, “le zone artiche, che ci sembrano così lontane, sono i punti cruciali degli equilibri climatici dell’intero pianeta, perché la fusione dei ghiacci della calotta polare marina cambia la salinità, elemento che innesca o smorza le correnti oceaniche che sono a loro volta le forzanti principali per il clima di molti paesi. È ciò che accade lassù che muove primariamente il clima”.

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3 Commenti

  1. QUESTA IMMAGINE E’ FASULLA, NON SI VEDE GHIACCIO DA NESSUNA PARTE,
    L’ACQUA E’ LIMPIDA E L’UNICO CHE HA CAMMINATO SULL’ACQUA E’ GESU’ CRISTO.

  2. Che Gesu’ Cristo abbia camminato sull’acqua é da provare, questi cani camminano, “nell’acqua” (dell’altezza di circa 7/8 centimetri guardando i loro piedi) acqua che deriva dalla fusione del ghiaccio il quale avendo una bassa permeabilità, poiché salato, non la lascia scendere dunque rimane sulla superficie del ghiaccio stesso. È tutto vero, non é un fake, basta leggere e tradurre ciò che c’é scritto nel twitter postato e non fermarsi alle apparenze.

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