OutdoorTrail running

Il sogno di Annadora e Michal: 720 chilometri di corsa sulle Alpi occidentali per donare un pozzo in Tanzania

Grande traversata delle Alpi: 720 chilometri e 48.000 metri di dislivello positivo. Questo l’obiettivo che Annadora Sapia, 27enne di Sanremo e Michal Rafinski, 38enne di Genova, si sono prefissati di raggiungere in soli 15 giorni.

Una coppia nell’avventura ma prima di tutto nella vita quella dei due runner, che il destino ha fatto incontrare poco più di un anno fa. Due sentieri che si sono incrociati e fusi, portandoli ora insieme in una medesima direzione, naturalmente di corsa, all’inseguimento di un sogno ambientato sulle Alpi occidentali.

Il desiderio condiviso di Annadora e Michal non ha nulla a che fare con dei record. Non hanno intenzione di sfidare la propria resistenza né la propria velocità ma semplicemente di riuscire nella loro impresa per uno scopo umanitario: raccogliere fondi destinati alla costruzione di un pozzo a Milola, in Tanzania.

Un piccolo villaggio di 4.350 abitanti, situato nel distretto di Ulanga, in un’area semi-arida in cui le precipitazioni annue ammontano a 600 mm. La popolazione locale, che vive in capanne di bambù con tetti in lamiera, è dedita all’agricoltura e alla pastorizia, attività che dipendono dalla stagionalità del raccolto. L’acqua è dunque essenziale per gli abitanti e per i loro campi e la sua carenza nei periodi siccitosi si fa sentire in maniera intensa. Sono al momento quattro i pozzi poco profondi che riforniscono di acqua il paese soltanto nella stagione delle piogge, rimanendo totalmente a secco nella stagione arida. Per garantire la sopravvivenza della popolazione i missionari della Compassione e gli abitanti del villaggio chiedono da tempo la costruzione di un pozzo profondo almeno 100 metri. Un’opera il cui costo totale è di 29.805.100 scellini tanzani, ovvero poco più di 11 mila euro, necessari per perforare il pozzo, per l’acquisto del materiale idraulico, elettrico, della pompa e del serbatoio dell’acqua con la relativa costruzione di supporto.

La coppia ligure spera di poterne raccogliere almeno 1000 attraverso questa avventura alpina.

“Abbiamo avviato una raccolta fondi con target di 1000 euro. Se saremo in grado di raggiungere questa cifra, l’idea è di aprire un’ulteriore raccolta, magari di altri 500 o 1000 euro” – racconta Annadora – “Al momento è già attiva la prima, che speriamo di chiudere prima della partenza, così da riuscire a inviare in Tanzania più di 1000 euro in totale!” 

La raccolta fondi è attiva sul sito di “I Run for find the Cure”, un progetto sportivo-umanitario che raggruppa trasversalmente atleti di tutti i calibri, età e locazione geografica impegnati nell’associare la corsa a progetti solidali. Ogni tappa del percorso, che li vedrà attraversare Alpi Pennine, Grazie, Cozie, Marittime e Liguria, potrà essere supportata con donazioni tra 5 e 50 euro.

Per raggiungere il proprio obiettivo Annadora e Michal hanno iniziato ad allenarsi quotidianamente mesi fa, tra corse intensive e camminate in montagna. La giovane sanremese approfitta anche del fatto di vivere in una casetta nel bosco a 900 metri di quota e lavorare a dieci chilometri circa di distanza, trasformando andata e ritorno dal lavoro in un allenamento: una ventina di chilometri e 900 metri di dislivello positivo. Il suo compagno invece ha aggiunto alla corsa, allenamenti di bici e nuoto. Al di là degli allenamenti fisici, i due sono anche molto attenti all’alimentazione. Durante la traversata lei seguirà una dieta vegana e lui una vegetariana.

Manca poco alla loro partenza, inizialmente prevista per il 29 giugno ma slittata di due settimane a causa di un incidente d’auto di cui è rimasta vittima Annadora, riportando una frattura dell’osso dello sterno. Un imprevisto che ha cercato di affrontare con tenacia ma che le impedirà di essere in piena forma prima di luglio. Si partirà dunque il 13 luglio, con una prima tappa da Molini di Calasca Castiglione (VB) a Carcorforo (VC).

A Michal e Annadora, carichi di energie e speranza, non resta che mandare un messaggio rivolto a tutti coloro che decideranno di seguire la loro avventura: Desiderate, partite, viaggiate! Dentro ciascuno di noi ci sono tragitti da scoprire e sogni da liberare. “From Alps to Africa” un viaggio solidale senza frontiere al quale chiunque potrà partecipare che corra o meno”.

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