Alpinismo

Everest: perdono la vita due alpinisti. Oggi attesi in 150 sulla vetta

Sono due le vittime dell’ondata di ieri di salite in vetta all’Everest.

Un alpinista statunitenseDonald Lynn Cash, ha perso la vita in discesa vicino all’Hillary Step, dove era stato portato dalle sue guide, Lakpa Norbu Sherpa e Pas Tenji Sherpa,dopo essere stato male in vetta a causa del mal di montagna. Malgrado i due sherpa gli abbiano fornito il proprio ossigeno, l’uomo non ce l’ha fatta.

Stesso destino per una donna indiana, Anjali S Kulkarni, che è morta a campo 4 a causa del mal di montagna dopo aver toccato la cima in mattinata.

Salgono a 13, un numero alto rispetto agli anni passati, le vittime sugli 8000 in questa stagione alpinistica. Quattro sull’Everest; tre sul Kanchenjunga e sul Makalu; uno su Lhotse, sull’Annapurna e sul Cho Oyu.

Oggi sono in oltre 150 alpinisti che stanno tentando di salire in cima all’Everest, la speranza è che non si replichino i problemi di ingorghi e ritardi che si sono verificati ieri con più di 200 scalatori sulla via di salita nepalese.

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3 Commenti

  1. Per essere sincero queste disgrazie non mi toccano abbastanza,capisco che è una passione che porta grandi pericoli per la propria vita.E’ una scelta di scalare le montagne ad alta quota che sicuramente puoi rinunciare trovando altre soddisfazione meno pericolose.Ci sono oggi giorno tante disgrazie che colpiscono persone innocenti,queste sono disgrazie che mi fanno stare male!!

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