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Patagonia festeggia il ventesimo anniversario dell’iconico pile R1

Per la primavera/estate 2019 Patagonia, marchio specializzato nella produzione di capi tecnici per gli sport outdoor, festeggia il ventesimo anniversario dell’iconico strato intermedio R1. Vent’anni di storia e centinaia di fatti incredibili da raccontare: versatilità, tradizione e innovazione sono gli ingredienti che Patagonia utilizza per realizzare un prodotto estremamente tecnico, perfezionato e migliorato nel corso del tempo.
La campagna “Done in R1” – fatto insieme al tuo R1 – ripercorre tutte le grandi imprese che sono state compiute negli anni insieme all’iconico pile di Patagonia: TalkeetnaDenaliGrand TetonsDavils ThumbMonte BiancoCerro TorreZionYosemite e molte altre. I nostri R1 erano lì in tutte queste occasioni. Progettati per essere sia essenziali che versatili, i capi R1 sono uno dei migliori cross-layer di Patagonia da oltre 20 anni.

Tommy Caldwell ha scalato la Dawn Wall con il suo R1; Luke Nelson ha corso le sue 100 miglia indossandone uno; Steve House ha portato a termine la maggior parte delle sue spedizioni di arrampicata insieme al suo fidato pile.

Per celebrare questo importante anniversario, gli ambassador per l’arrampicata Nico Favresse e Sean Villanueva O’Driscoll hanno realizzato un divertente videoclip musicale per rendere omaggio al loro compagno di avventure preferito: “When I was born, well, I was born naked in the nude and that’s how I like to run when I’m in the mood but when climbing in an off-width or on a long mountain run to avoid a dirty rash, I like to wear R1” esordisce la canzone, dove ogni strofa dal tono ironico e scanzonato è seguita dal ritornello: “Done in R1, Done in R1, Done in R1”.

Il pile è sempre stato la rockstar nel mondo dei tessuti. Venne acclamato come il futuro dell’abbigliamento tecnico quando Polartec lo introdusse per la prima volta nel 1981, ma a metà degli anni ’90 aveva già mostrato i suoi limiti. Era pesante, voluminoso e troppo spesso da utilizzare come sotto-strato.

Nell’inverno del 1998, un gruppo di designer e tester si riunì nel magazzino di Patagonia a Bozeman, nel Montana, con l’obiettivo di sviluppare un prodotto tecnico migliore. Il problema con il pile, riflettevano, era che ce n’era troppo, così hanno iniziato a lavorare per sottrazione.

Per ottenere la sua consistenza soffice e lanuginosa e la sua elevata voluminosità, il tessuto tradizionale è “spazzolato due volte”, un processo che rompe entrambi i lati dei passanti in maglia del tessuto grezzo. È anche quel che causa la maggior parte dei problemi. Per risolverli, il team ha immaginato di modificare la struttura della maglia per creare un pile spazzolato unilaterale con una griglia di pilastri e passaggi, dove i pilastri forniscono voluminosità e sollevano il tessuto dalla pelle, e i passaggi spostano l’umidità e l’aria e migliorano la compressibilità. Pensa agli edifici e ai canali di Venezia: i primi forniscono calore e struttura, i secondi spazio per l’acqua e per il passaggio delle barche. Polartec, con cui Patagonia collabora dal 1981, trasforma rapidamente questa visione in realtà. Nasce così l’R1.

Eric Rice, direttore del design tecnico di abbigliamento e attrezzature, ha iniziato a lavorare per Patagonia nel 1997 ed era membro di quel team. “Quando abbiamo iniziato a testare le prime versioni del tessuto, abbiamo provato a realizzare un capo metà in R1 e metà utilizzando il pile a doppio lato” dichiara Rice. “Quando esci e lo usi, capisci subito da che parte è più comodo, o quale lato si comprime meglio. Era abbastanza ovvio che avevamo avuto una buona intuizione”.

La linea Regulator è stata lanciata nell’autunno del 1999 e gli attributi pratici dell’R1 lo hanno reso rapidamente un punto fermo per le attività tecniche all’aperto di tutti i tipi: il perfetto equilibrio tra funzionalità e multifunzionalità. Da quel momento in poi le modifiche sono state solamente migliorative: l’aggiunta di un cappuccio, una maggiore elasticità, il passaggio al poliestere riciclato, un cavallo a strappo rimovibile, passaggi di vapore più larghi nel modello e cuciture realizzate nelle fabbriche Fair Trade Certified™. Davvero notevole, considerando che il pile è stato testato sul campo in quasi tutte le condizioni immaginabili, in tutto il mondo. Eppure, dopo due decenni di modifiche, l’R1 rimane un classico all’avanguardia, nonché uno degli articoli più amati di Patagonia.

“Cercando il miglioramento si tende a cercare di aggiungere sempre qualcosa” dichiara Rice. “Se mai, abbiamo reso migliore l’R1 semplificandolo. Funziona così bene che non abbiamo mai dovuto abbandonare il concetto base”.

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