Turismo

Il turismo slow si tinge di rosa. Nasce la Rete Nazionale delle Donne in Cammino

Il turismo slow, l’immersione lenta nella natura, la scoperta di borghi e paesaggi lungo i numerosi cammini che attraversano la nostra Penisola, affascinano sempre di più il mondo femminile.

Zaino in spalla, scarponi e il sorriso di chi si sente libera, questo l’identikit della camminatrice italiana. Appassionata di quella natura che diventa scenografia di viaggi fisici e mentali, amante della condivisione di chilometri ed emozioni.

Per facilitare i contatti tra le tante donne impegnate nel mondo dei cammini, lo scorso 8 marzo a “Fa’ la cosa giusta” a Milano è stato presentato un nuovo network tutto al femminile, la Rete Nazionale delle Donne in Cammino.

Un progetto, come si legge sulla pagina Facebook ufficiale, nato “per mettere insieme le energie delle donne impegnate nel mondo dei Cammini e dell’ecologia, per offrire un punto di riferimento a tutte coloro che vogliono scoprire cosa sia il camminare e si preoccupano di lasciare un mondo migliore alle future generazioni”.

Non solo dunque un punto virtuale di aggregazione per condividere esperienze e buone pratiche, ma soprattutto per scambiare idee e convertirle in veri e propri progetti nel campo del turismo emozionale  e dell’economia green. Un vero e proprio team pronto a collaborare per partecipare a bandi che consentano di trasformare idee in realtà e speranzoso di poter rafforzare la propria rappresentanza in tutte le realtà che si occupano di cammini: enti, associazioni, federazioni, parchi, stampa.

Sono due camminatrici, non potrebbe essere altrimenti, le promotrici di questo network rosa.

Da un lato Ilaria Canali, impegnata da anni nella comunicazione ambientale e coordinatrice a Roma di un progetto dedicato alla scoperta dei cammini celati nelle periferie urbane, che vede il coinvolgimento degli abitanti di queste aree secondarie della Capitale.

Dall’altra Cristina Menghini, milanese, guida ambientale escursionistica, social-blogger, attiva camminatrice con alle spalle più di 30 mila chilometri percorsi nonchè presidente dell’Associazione “Camminando sulla Via Francigena”.

La rete è naturalmente aperta a tutte le donne che vogliano avvicinarsi o siano già parte del mondo dei cammini. La pagina creata su Facebook si propone in tal senso come forum in cui richiedere e ricevere informazioni e consigli a tutti i livelli di difficoltà.

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