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Frana da Cima Belprà sulle Dolomiti di Cadore. Un masso sfonda il tetto del rifugio Scotter

Un enorme masso staccatosi da Cima Belprà nel gruppo delle Marmarole nelle Dolomiti di Cadore, ha colpito nella giornata di ieri il rifugio Scotter a San Vito di Cadore (BL), sfondandone il tetto del vano camere.

Una tragedia sfiorata, considerando il fatto che la proprietaria si trovasse al momento dell’incidente in cucina.

La struttura, costruita nel 1979 da Gianni Palatini Zotèlo insieme al figlio Ferruccio a 1.580 metri di quota, tra i gruppi dell’Antelao, delle Marmarole Occidentali e del Sorapiss e ancora oggi gestita dai loro discendenti, ha riportato ingenti danni. Il masso è difatti entrato nell’edificio fermando la sua corsa in una delle camere da letto.

I soccorsi giunti sul posto hanno constatato che la frana non sia stata isolata. Ulteriori distacchi si sono infatti verificati successivamente all’evento che ha determinato il danneggiamento del rifugio. Massi similari a quello che ha colpito la struttura sono visibili nei prati circostanti.

Una calamità che si verifica nel giorno stesso dell’arrivo del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel bellunese, una dimostrazione tangibile della estrema fragilità della montagna, come l’ha definita l’assessore provinciale di Belluno alla Protezione civile, Massimo Bortoluzzi.

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