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Alexander Edmund Hillary segue le orme del nonno con una spedizione in kayak in Antartide

I nipoti di Sir Edmund Hillary hanno davvero preso a cuore l’idea di proseguire le tradizioni di famiglia. Dopo l’annuncio di Lily, la nipote pronta a conquistare l’Everest, tocca al fratello Alex che ha scelto invece di seguire le orme del nonno sul fronte delle spedizioni antartiche.

Un giovane instancabile il neozelandese Alexander Edmund Hillary. Lo sanno bene i suoi follower su Instagram, dove ama condividere col pubblico la sua “vita di corsa”, tra stampanti 3D (oltre che avventuriero e fotografo è un designer industriale), mare e montagna in giro per il mondo.

Già, perché Alex dal 1996 ha iniziato la sua esplorazione dei 7 continenti. Prossima tappa sarà per l’appunto l’Antartide.

Il mezzo di trasporto scelto per la sua spedizione al Polo Sud non sarà un trattore, come il celebre Massey Ferguson del nonno, ma un kayak. Una prima volta per la famiglia Hillary.

Alex si unirà ad un gruppo eterogeneo, tra cui due studenti del Sir Edmund Hillary Collegiate di Otara, che si dirigerà verso il Polo Sud 61 anni dopo l’esplorazione di nonno Hillary.

Il team lascerà Auckland il 2 marzo” – ci ha detto in anteprima Alex – “così da prendere il largo dalla Tierra del Fuego qualche giorno più tardi!

Il viaggio sarà coordinato dalla Antarctic Heritage Trust che dal 1987 porta i giovani in spedizioni in remote parti del mondo per poi condividere storie di esplorazione e preservare in tal modo la storia dei primi esploratori. Il primo viaggio fu ad esempio una traversata commemorativa dalla Georgia del Sud verso l’Antartide, per rivivere la spedizione di Sir Shackleton a bordo dell’Endurance (le cui ricerche sono in corso proprio in questi giorni).

Nel viaggio che vedrà tra i protagonisti Alex Hillary, è stato ingaggiato anche il kayaker olimpico Mike Dawson che ha alle spalle numerose esplorazioni in luoghi selvaggi ma mai in Antartide, a differenza di Alex che ha già sperimentato le gelide acque del Polo Sud negli scorsi anni. Un po’ di preoccupazione mista a curiosità ovviamente c’è. Dawson ha dichiarato infatti che scivolare in kayak in mare è ben differente dal muoversi in un fiume.

I componenti del team si sono incontrati per la prima volta negli scorsi giorni, così da conoscersi e allenarsi insieme prima della partenza, al Vector Wero Whitewater Park, parco acquatico di Auckland in Nuova Zelanda.

Di certo le condizioni che troveranno in direzione del Polo Sud saranno ben diverse. Non ci saranno rapide e la temperatura sarà decisamente più rigida.

Ma come ci si sente a essere il nipote di Sir Hillary e ad essere in procinto di ripercorrere una sua esperienza polare? Una domanda cui Alex ha fornito una risposta carica di emozione ai microfoni di Newshub: “Sono cresciuto ascoltandolo, quindi mi dà in un certo senso i brividi l’idea di partire con una mia spedizione insieme ad una squadra fantastica”.

 

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