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Invernali – Giornata difficile sul K2 e sul Nanga Parbat

Doveva essere la giornata dell’inizio della tanto agognata finestra di bel tempo al K2, così non è stato.

Un tempo severo, non come previsto dal meteo è il commento della spedizione russa-kazaka-kirghisa, che comunque con grande tenacia e altrettanta fatica è riuscita a portare una squadra a campo 2. Il gruppo di alpinisti che invece doveva arrivare a campo 1 (6100m) ha desistito, preferendo lasciare il materiale a 5700 metri e ridiscendere al campo base avanzato.

Anche il polacco Paweł Dunaj, della spedizione di Txikon, non ha proseguito per il primo campo, come programmato, ma è ridisceso al campo base dopo aver raggiunto i 5600 metri.

Speriamo che domani possa andare meglio e consentire alla squadra russa di raggiungere campo 3.

Le cose non vanno meglio al Nanga, ma nonostante questo Nardi sembra rimanere ottimista: “Non posso dire che è stata una brutta giornata ma neanche bella, per il meteo, ma mi sono divertito molto” scrive Daniele. Complice il fatto che almeno oggi non ha nevicato, Nardi e Ballard sono riusciti a lasciare per qualche ora il campo base, un esercizio utile per sgranchirsi le gambe e destarsi dal torpore. “Abbiamo battuto la traccia fino all’inizio del ghiacciaio e poi siamo rientrati. Lavori al campo base, spalare neve dovunque, un film, quattro chiacchiere, una partitella a scacchi poi una mezzora di badminton ed infine a nanna”.

La gita di oggi è stata fondamentale anche per capire quale è la situazione della montagna, che, come ci si aspettava, è molto carica di neve. Questo significa una cosa: i due alpinisti potrebbero essere costretti a sacrificare la breve finestra di un giorno di tempo stabile, prevista per domani e parte di domenica, attendendo che i pendii scarichino.

Staremo a vedere cosa decideranno domani mattina.  

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