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UNCEM contro TIM: porta Sanremo nello Spazio, dimenticandosi delle montagne sulla Terra

All’indomani della prima giornata dell’edizione 2019 del Festival di Sanremo, il Presidente Nazionale Uncem Marco Bussone non perde tempo per sottolineare il disinteresse della TIM, sponsor unico del Festival, per le aree montane della nostra Penisola.

L’azienda ha portato nella città dei fiori una connessione iper veloce per la sala stampa dell’Ariston, al fine di mettere i giornalisti nelle migliori condizioni possibili. Nel mentre, stando alle dichiarazioni di Bussone, “nel 40 per cento del Paese – Pianeta Terra – internet va a meno di 200kbs, in molte realtà alpine e appenniniche i cavi dei telefoni sono appesi alle piante, quando va bene perché le piante non sono cadute sui cavi”.

Un comunicato dai toni duri quello divulgato da Uncem, che esprime una profonda sfiducia nell’impegno della TIM per i Comuni montani, sia per il presente che per il futuro.

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Il Presidente Nazionale Uncem Marco Bussone – Foto FB @Uncem

Siamo abituati a guardare al futuro con ottimismo, fiducia, speranza. Proviamo a farlo, con il sistema degli Enti locali montani. Ogni giorno. Ma questa volta, dagli amici di TIM non ci sentiamo confortati, sul presente e sul futuro, loro e nostro. Posso dire che ci sentiamo un po’ presi in giro” – dichiara senza mezzi termini il Presidente –“Perché gli spot e i claim scelti per intervenire nelle pause del Festival di Sanremo non raccontano il Paese vero e non hanno certo i piedi per terra. Guardano allo Spazio, ai voli verso l’alto, alla Luna e al Pianeta Rosso. Bene, fin qui. Peccato che TIM non abbia ancora finito di far bene le cose qui in Terra. Avremmo preferito che quegli spot – almeno uno – raccontassero nuovi investimenti nelle Alpi e negli Appennini, tra le nostre valli che puntano sulla crescita anche grazie al digitale”.

Prosegue poi richiamando l’attenzione di Mise e AgCom – “Lo diciamo da tempo ai vertici del colosso telco, un po’ distratti. E lo diciamo a Mise e AgCom. A chi permette che i segnali della telefonia mobile in moltissime aree montane siano esistenti, a chi non vigila affinché la PA italiana possa avere agevolazioni per i servizi di connettività e scambio di dati”.

Uno screen dello Spot di Tim per Sanremo

Un vero e proprio sfogo che si conclude con un invito alla TIM a prendere coscienza dei problemi e intervenire come necessario: “E diciamo a TIM, da tempo, che servono investimenti con nuove torri radio per trasmettere meglio i segnali, anche nelle valli laterali e nei posti meno battuti, da loro ritenuti a fallimento di mercato. Perché lì segnale fa rima con sicurezza e opportunità di vita. Per tutto questo, con tutto questo nostro impegno, ribadiamo a TIM: benissimo lo Spazio, bene le vostre pubblicità sanremesi, ma avremmo bisogno di altro nei nostri Comuni e sui nostri territori. Lo diciamo ancora una volta.

Mise e AgCom intervengano per mostrare le tante situazioni dove le infrastrutture assenti o limitate minano la digitalizzazione e aumentano il divario digitale dell’Italia.

Noi, Uncem, continuiamo a mobilitarci e a intervenire per segnalare questi danni, vere emergenze del Paese“.

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