Ieri, oramai con il buio, Daniele Nardi, Tom Ballard e Karim Hayat -Rahmat Ullah Baig è invece rimasto al base- sono arrivati a campo 1 (4700m), dove hanno però trovato una brutta sorpresa: delle due tende lasciate, ne era rimasta una, dell’altra solo un cordino, una barretta e un tappo. Un problema non da poco, poiché la seconda tenda conteneva molto materiale tecnico, tra cui i ramponi di Karim Hayat, che quindi, non potendo proseguire, è stato costretto a scendere questa mattina per recuperarne un paio di scorta. La speranza è che la tenda mancante sia da qualche parte coperta dalla neve e che quindi possa essere ritrovata. L’ipotesi peggiore è che sia stata spazzata via dal vento.
Daniele Nardi e Tom Ballard sono invece tornati a 5200 metri, dove nelle rotazioni precedenti avevano posizionato campo 2. Una giornata impegnativa per i due, che hanno dovuto battere nuovamente la via tra C1 e C2 e disseppellire, una volta arrivati, la tenda trovata dalla neve caduta abbondante nei giorni scorsi. Un lavoro di ben tre ore.
“Oggi fare la traccia è stato meno impegnativo di ieri, ma fa molto più freddo: ci stiamo scaldando mani e piedi con bottiglie piene di acqua calda” fa sapere Daniele.
Intanto, all’ombra del K2 Alex Txikon è sceso dallo Sperone degli Abruzzi, dopo aver raggiunto i 5900 metri (quota dove è possibile piazzare C1), tornando al campo base avanzato. Cosa abbia fatto sulla via degli italiani non si sa ancora, speriamo di poter avere qualche aggiornamento domani. Parte della squadra di Pivtsov è invece ferma a circa 6100 metri, questo fa intuire che sono riusciti nell’intento di spostare una tenda più in alto.