Alpinismo

I progetti di Marc Batard: Everest, la sud dell’Annapurna e scuole di alta montagna

Marc  Batard, alpinista francese classe 1951 detentore ad oggi del record di velocità di saluta sul tetto del Mondo dal Versante nepalese, ha annunciato mesi fa il suo proposito di festeggiare in grande stile i futuri 70 anni con una salita all’Everest. Una spedizione programmata per il 2022 che, come vi avevamo già raccontato, non rappresenta semplicemente un sogno ma nasconde una finalità decisamente nobile, quella di aprire scuole per guide di altissima montagna nei 15 Paesi al mondo con vette superiori ai 6000 metri.

Anche la decisione di trascorrere Natale e Capodanno in quota, arroccato sulle Alpi a 4000 metri, è stata una scelta utile per far parlare di sé e del suo progetto, che ovviamente necessita di investitori. Insieme a lui durante la spedizione di fine anno sul Monte Bianco saranno anche i suoi compagni di cordata nel 2022: il nepalese Pasang Nuru Sherpa e il pakistano Ali Muhammad Sadpara. Alpinisti esperti ma che, secondo Batard, devono ancora lavorare un po’ sulla tecnica.

La veglia di Capodanno in quota è stata decisamente un ottimo esercizio in tal senso e allo stesso tempo è stata una buona pubblicità per la scuola. L’obiettivo è di raggiungere un budget di circa 40.000 euro e al momento ne è stata raccolta la metà. Il 24 gennaio scorso, a Parigi, Marc ha organizzato una riunione dei rappresentanti dei 15 Paesi interessati potenzialmente dal progetto, per sottoporre loro l’idea della scuola per guide di alta montagna.

E mentre torna a Monflanquin, il suo paese di origine, già ha in agenda di affrontare un nuovo inverno sulle Alpi poi la parete sud dell’Annapurna, il K2 e finalmente, nel maggio 2022, arriverà l’ora della verità sulla montagna più alta del Pianeta.

 

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