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Everest. Rugby per beneficienza al campo base avanzato

Il Monte Everest è stato più volte scenario di eventi mediatici di differente tipologia. Per fare qualche esempio, nel 2009 il campo base ha ospitato una riunione di gabinetto del governo nepalese, scelta intelligente per poter attirare al meglio l’attenzione dei media. Nel 2017 il DJ britannico Paul Oakenfold ha tenuto un concerto di beneficenza ad alta quota. Nel 2018 uno chef britannico ha organizzato la “cena più alta del mondo, un’esperienza esclusiva sul Colle Nord a circa 7.000 metri di quota con tanto di candeliere e champagne.

La prossima primavera l’Everest ospiterà la “Everest Rugby Challenge“, la partita di rugby più alta di tutti i tempi.

Star del rugby britannico del passato e del presente, quali Lee Mears , Ollie Phillips , Shane Williams e Tamara Taylor, gareggeranno insieme a 20 giocatori per entrare nel Guinness dei primati.

Ad essere precisi tenteranno di entrare con due voci nel Guinnes Book of Records: per la partita di rugby full contact più alta al mondo e per la partita più alta di touch rugby tra squadre miste di uomini e donne.

Per i meno esperti il Touch Rugby è la variante dello sport tradizionale senza contatto fisico duro, per mantenere basso il rischio di lesioni, nata in realtà come forma di allenamento

Il gioco si svolgerà vicino al campo base avanzato, su un altopiano innevato a un’altitudine di 6.500 metri, tra il Lhakpa Ri (7.045 m) e l’Everest.

Elemento importante, al di là del potenziale record da conquistare, è che l’evento sia stato progettato con finalità benefiche. Il costo delle prenotazioni per partecipare come spettatori-trekker al  campo base avanzato (7.150£ che includono alloggio, cibo, equipaggiamento essenziale, weekend di preparazione, assistenza medica durante il trek) sarà devoluto  all’organizzazione umanitaria “Wooden Spoon”, che sostiene bambini disabili e svantaggiati in Gran Bretagna e Irlanda. Gli organizzatori sperano di raccogliere in questo modo una cifra pari a 200.000 sterline.

Mears e Phillips sono già stati coinvolti nel 2015 nella “Arctic Rugby Challenge“, evento in cui era stata disputata una partita di rugby al Polo Nord magnetico, anche in quel caso a supporto della “Wooden Spoon”.

Per maggiori informazioni sulla “Everest Rugby Challenge” clicca qui!

 

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Un commento

  1. Rugby in alta quota, mi sembra una cosa piuttosto ridicola, ancora si usa il nome del povero monte Everest per alimentare la notizia; la spettacolarizzazione ad ogni costo.
    Sempre lodevole una raccolta fondi per un nobile motivo, ma forse bastava una bella partita in uno stadio prestigioso (e si raccoglieva anche di più). Sorvoliamo sulla svista nel montaggio del video dove viene scambiata la cima dell’Everest con quella del Nuptse?
    Un profondo amante del rugby e della montagna.

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