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Danilo Callegari in caduta libera nel cielo antartico

“Prima di venire qui in Antartide, avevo letto che nel suo cuore ghiacciato e tra le montagne non c’era alcun tipo di forma di vita tanto meno ‘esseri volanti’. Ma oggi amici miei, vi posso felicemente dire che un uomo ha volato tra le impervie montagne di questo estremo e freddo Continente Bianco. Inizia così il messaggio con cui Danilo Callegari annuncia la riuscita del terzo e ultimo obiettivo del progetto “Antarctica Extreme”. Infatti dopo aver dovuto rinunciare al raggiungimento del Polo Sud in competa solitudine e autonomia, a causa di problemi ambientali e fisici, e dopo essere invece riuscito nella scalata del Monte Vinson all’esploratore friulano rimaneva un’unica cosa ancora da fare: lanciarsi con il paracadute. Sono stati necessari quattro giorni di attesa dopo il rientro dal Vinson prima che Danilo potesse decollare, raggiungere i 5000 metri di quota e cimentarsi in questa realizzazione da record.

“Felice di aver completato con successo questa mia avventura e onorato di essere il primo italiano nella storia a lanciarsi da un aereo volando in caduta libera nel freddo cielo d’Antartide, vi comunico che con oggi é stato messo un importante punto nella mia vita: si è conclusa con successo Antarctica Extreme”.

Tra pochi giorni Danilo lascerà il continente antartico e inizierà il viaggio di rientro verso casa, con una nuova vetta in tasca. Quale sarà il prossimo obiettivo di Danilo? La scelta sarà tra Everest, Denali e il monte Kosciuszko. Ma la parte veramente interessante non sarà tanto la vetta scelta, quanto la fantasia che ci metterà il giovane esploratore nel creare “l’avventura dentro l’avventura”.

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