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Neve al Sud: tanti i disagi

Disagi alla circolazione, uffici e scuole chiuse, strade impraticabili e mobilitazione della Protezione Civile. Possibile che la neve sia in grado di provocare così tanti problemi? Si, e in alcuni casi non c’è nulla di cui stupirsi. È abbastanza normale che Regioni come la Puglia non abbiano pronto un piano per un fenomeno così raro come la neve. Stiamo parlando di una Regione con una temperatura minima media invernale che si aggira tra 1,3 e 7,5 gradi.

Diverso è invece per altre zone del Centro e Sud Italia. Nelle aree ancora sofferenti per il terremoto del 2016 l’arrivo dell’inverno segna sempre il collasso delle speranze e una crisi gestionale dell’area. Sono bastate infatti le prime nevicate del dicembre scorso per mettere duramente alla prova i cittadini che provano a resistere. 5mila persone sono rimaste senza corrente elettrica per giorni oltre al fatto che le copiose nevicate hanno bloccato strade e provocato crolli di tralicci dell’alta tensione, di alberi e di alcune tensiostrutture tra cui quella che ospitava la chiesa del borgo di San Severino.

Le nevicate di questi giorni hanno invece reso critica la situazione nel Cassinate dove molte frazioni sono rimaste isolate e le strade impraticabili rendendo impossibile ai soccorritori il raggiungimento dei più anziani.

Andiamo però a vedere la situazione nelle regioni maggiormente colpite da questa ondata di maltempo.

 

In Abruzzo si registrano per ora molti disagi alla viabilità, soprattutto nell’Aquilano e nell’alto Sangro con limitazioni al traffico ferroviario e soppressione di molte corse dei bus. Il Dipartimento di Protezione Civile ha inoltre emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse che potrebbero provocare criticità idrogeologiche e idrauliche.

In molte zone dell’Aquilano e della Marsica la coltre bianca ha superato gli 80 centimetri, ma la situazione è relativamente sotto controllo con mezzi e uomini operativi per garantire la circolazione e il raggiungimento anche delle frazioni più isolate. Per ora il vero problema sono le temperature in picchiata che porteranno alla formazione di ghiaccio, per questo sono già attivi i mezzi spargisale. Molti comuni hanno inoltre attivato i COC (Centro Operativo Comunale) per la gestione di eventuali emergenze. Infine la Regione, memore di quanto accaduto due anni fa, ha messo in preallerta la Colonna Mobile regionale di Protezione Civile.

 

In Molise una nevicata da record ha interessato il borgo di Capracotta con oltre un metro di neve che ha paralizzato la circolazione nel centro cittadino, nonostante questo la circolazione lungo le strade provinciali in accesso e uscita dal paese è regolare. Negli altri centri numerosi problemi di circolazione dovuti alle nevicate e alle basse temperature. Numerosi anche gli interventi dei Vigili del Fuoco in soccorso sia di automobilisti mal equipaggiati che di alcuni pazienti dializzati che hanno potuto raggiungere l’ospedale grazie al gatto delle nevi. Soccorsa anche un’ambulanza in difficoltà nei pressi di Campobasso.

In questa situazione di difficoltà molti agricoltori si sono offerti volontari per ripulire le strade dalla neve e spargere il sale con i propri trattori.

 

In Umbria la neve è arrivata anche a bassa quota creando non pochi problemi alla viabilità. Numerosi incidenti stradali, causati dalle precipitazioni nevose e dal ghiaccio, hanno impegnato duramente il Vigili del Fuoco. Nei pressi di Assisi un’auto con alcune suore a bordo è rimasta bloccata a causa del ghiaccio sulla strada mentre cercavano di raggiungere la basilica di San Francesco.

 

In Basilicata la neve, oltre a donare un aspetto fiabesco ai Sassi di Matera, ha creato non pochi disagi. I pochi centimetri di neve caduti nella zona del materano hanno portato al divieto di circolazione per mezzi pesanti sulle principali strade regionali oltre alla chiusura di scuole e uffici. Nelle aree rurali del territorio si riscontrano numerose situazioni di criticità che hanno richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco.

 

Sulle montagne campane la situazione è ancora più complessa. Avellino risulta paralizzata con le strade impraticabili sia nel centro cittadino che nelle periferie. Nonostante le previsioni di abbondanti nevicate, anche a bassa quota, i mezzi spargisale non sono passati nelle prime ore del giorno, come accaduto nei comuni limitrofi e lungo le principali direttrici regionali.

Nel resto della Regione non si registrano invece particolari criticità: l’allerta meteo ha messo in funzione la macchina per tempo consentendo ai comuni di prepararsi ad affrontare le conseguenza di questa ondata di maltempo.

 

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