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Neve in Appennino. In Molise superato il metro e mezzo.

La faccenda che il Molise non esista e che sia una terra nata dalle credenze popolari, ricca di foreste incontaminate in cui scorrazzano animali fantastici nonchè teatro di eventi al limite del soprannaturale, sembra trovare prove vincenti ogni qualvolta sulla Regione del centro Italia giunga la neve.

Nello specifico è il borgo di Capracotta (1400 m) ad ammaliare i fan delle Cronache di Narnia con il suo metro e mezzo di neve, che di fronte alla bufera ancora in corso potrebbe arrivare a due metri, come accaduto nel 2017, ancor prima nel 2015. Un appuntamento insomma che si ripete ogni anno o quasi, in cui le forti precipitazioni ricoprono di un manto bianco strade e  boschi e in alcuni casi portano gli abitanti temerari a dover uscire dalle finestre.

Anche quest’anno lo spettacolo si ripete, non senza disagi, ma come sempre accolto dai molisani con il sorriso, perché di fronte alla neve si torna inevitabilmente un po’ bambini.

Un sorriso che non manca neanche ai più anziani del paese che, come si può vedere in alcune delle foto circolanti in queste ore sui social, si affacciano sull’uscio di casa appena liberato dalla neve a colpi pala, con lo sguardo emozionato, in un misto di ricordi delle grandi nevicate del passato e di soddisfazione di fronte all’evidenza che in Molise non esistono neanche i cambiamenti climatici.

Le nevicate delle ultime 48 ore non hanno in realtà reso soltanto il Molise uno scenario da fiaba ma l’intero appennino centro-meridionale. Dalle Marche alla Sicilia la neve ha ricoperto le cime ma anche le località litoranee sia sul versante adriatico che tirrenico. In Puglia persino Lecce si è svegliata imbiancata e a Porto Cesareo, nel Golfo di Taranto, qualche coraggioso ha osato fare il bagno in mare con la spiaggia ricoperta di neve. Suggestive le immagini del Vesuvio e dei Sassi di  Matera ricoperti di un soffice velo bianco e decisamente insolite quelle che giungono dalle colline di Palermo. L’Etna, dopo settimane di terremoti ed eruzioni, regala intanto agli escursionisti il piacere di mettere finalmente gli sci ai piedi. Nella Sila calabra si sono toccati i -14 gradi e la neve è scesa fin sulle coste, anche sullo Stretto di Messina.

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