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Save The Apps. Rilanciare economia e turismo nel Centro Italia grazie agli smartphone

Lo scorso martedì è stato presentato a Palazzo Fibbioni a L’Aquila il progetto “Save the Apps”, iniziativa promossa a livello nazionale dalla Fondazione Aristide Merloni e dalla Fondazione Vodafone Italia, con l’obiettivo di contribuire al rilancio turistico ed economico dell’area appenninica ferita dai numerosi terremoti degli ultimi anni, attraverso l’utilizzo di innovative tecnologie digitali.

Il progetto si basa sulla realizzazione di una piattaforma online e due applicazioni per smartphone scaricabili gratuitamente. Quattro le regioni interessate: Abruzzo, Marche, Lazio e Umbria.

Best oh the Apps – Apennines Food Ranking” è una app dedicata alla promozione dei produttori locali di generi alimentari tipici. Al momento i settori già attivi sono sei (olio, formaggi, salumi, marmellate, legumi e paste) ma a breve il numero verrà incrementato. I produttori delle quattro regioni potranno così farsi conoscere a livello nazionale ed internazionale e vendere i propri prodotti attraverso un apposito marketplace nato dalla collaborazione con Amazon.

Best of the Apps – Apennines Discovery” è la seconda app, dedicata invece ai “cammini dello spirito”, itinerari da percorrere secondo i dettami dello slow tourism, dunque a piedi o in bicicletta, alla scoperta della storia, della natura e dei luoghi della spiritualità. Tante le mete tra cui è possibile scegliere, tra cui numerosi eremi ed abbazie, raggiungibili attraverso percorsi trekking e bike. Tutti i sentieri sono corredati da mappe GPS integrate, personalizzabili e consultabili anche offline e lungo ogni percorso sono segnalati punti di ristoro e strutture ricettive nonché  eventi, mostre e sagre locali in corso. Interessante è anche la possibilità offerta dall’app di individuare la presenza degli altri camminatori sullo stesso itinerario. Per la definizione dei percorsi religiosi sono state chiamate in gioco anche le Curie delle aree interessate (aquilana, marsicana e teramana).

Per quanto concerne la regione Abruzzo, i due progetti di “Save the Apps” sono stati realizzati con la partnership della fondazione Magna Carta, presieduta dal senatore Gaetano Quagliariello. Si stanno al momento raccogliendo le adesioni dei produttori e definendo i percorsi trekking e bike. Come affermato dal senatore, nelle aree interne l’iniziativa si propone non solo di portare uno slancio turistico ed economico ma anche di agire da freno contro lo spopolamento e l’isolamento. Quest’ultimo problema è stato affrontato e parzialmente risolto dalla fondazione Vodafone Italia che ha infatti provveduto a dotare di copertura internet e infrastruttura digitale territori che finora ne erano sprovvisti, così da potervi assicurare la fruibilità delle app.

Al momento gli itinerari pianificati nelle 4 regioni del Centro Italia sono 20, 12 da compiere a piedi e 8 in bicicletta (l’obiettivo finale è averne ben 50 entro la fine del 2019), 206 i produttori di tipicità locali censiti, 135 le associazioni di categoria coinvolte, 29 diocesi e arcidiocesi per 311 siti religiosi censiti, 11 i parchi naturali regionali e nazionali toccati dai percorsi, 104 le aree archeologiche evidenziate, oltre alle innumerevoli rocche e borghi che guardano dall’alto le vallate dell’Appennino centrale.

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