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Club Alpino Svizzero: nel 2018 raddoppiati i morti in montagna

Sono dati provvisori e che si fermano allo scorso settembre quelli forniti dal Club Alpino Svizzero, ma che comunque sono già ora significativi.

Secondo i numeri dei CAS sono 136 le persone che hanno perso la vita sulle montagne svizzere, quasi il 50% in più rispetto al 2017, quando il bilancio si era fermato a 95.

La causa potrebbe essere il fatto che quella di quest’anno è stata una stagione favorevole alle attività outdoor con abbondanti nevicate in inverno e bel tempo in estate, condizioni che hanno favorito la frequentazione delle montagne.

In aumento di circa il 20% anche il numero degli interventi totali, per un totale di 2753 persone salvate, di queste 876 non gravi, quindi o riportate al sicuro sane o solamente leggermente ferite.

Dati che fanno riflettere e riportare sotto ai riflettori il tema della prevenzione attraverso una diffusione maggiore della cultura dell’andare in montagna in un periodo dove le terre alte accolgono un sempre maggior numero di persone, spesso non preparate all’ambiente che troveranno e ai relativi pericoli.

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4 Commenti

  1. ma chi è che vi fa i titoli??? 50% in più non vuol dire raddoppiati. Bella serietà!

    tra l’altro, la percentuale è più sul 40 che sul 50

  2. “sotto ai riflettori il tema della prevenzione attraverso una diffusione maggiore della cultura dell’andare in montagna”
    perché si da per scontato che fossero tutti stupidini ???

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