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Economia della bicicletta italiana da 6 miliardi, il quadruplo secondo Legambiente

Verrà distribuito nelle prossime settimane da Legambiente l’ABiCi, il rapporto sull’economia legata alla bicicletta, secondo il quale il valore economico annuale prodotto in Italia dal settore si attesterebbe sui 6 miliardi di euro. Il dato che stupisce veramente però è contenuto nelle proiezioni realizzate dall’associazione ambientalista: gli elevati margini di crescita potrebbero in futuro portare questa misura a raggiungere l’ipotetica cifra di 23 miliardi.
   
Nonostante a seguito della crescita esponenziale del settore negli ultimi anni la questione ciclabilità sia entrata stabilmente tra le priorità del Paese, Legambiente ha deciso di creare una divisione che si dedichi ai problemi che questa pone.
  
Oltre ai dati prettamente economici, il nuovo rapporto contiene anche informazioni circa gli altri aspetti della pratica ciclistica nella penisola. Secondo Legambiente i chilometri ciclabili in Italia sono aumentati di oltre il 50% in 10 anni, mentre la percentuale di spostamenti su due ruote è bassa e bloccata da tempo, ad indicare che non sempre queste piste ciclabili sono fatte bene. D’altro canto il cicloturismo è una settore turistico in forte crescita sul territorio e le discipline outdoor legate alla bicicletta, dal ciclismo alla mountain bike, sono sempre più diffuse.
   
Quello che manca insomma, oltre alla predisposizione urbanistica in molte località, è una cultura della bicicletta, un’abitudine a preferire questo mezzo invece di quelli a motore, soprattutto per gli spostamenti giornalieri verso la scuola o il posto di lavoro. Stando ai dati riportati da Legambiente, che ci vedono ancora lontani dalle medie europee, questo come tanti altri accorgimenti rientra nello spettro di un potenziale di crescita enorme per il settore delle due ruote, talmente vasto da giustificare un incremento del valore annuale prodotto di quasi il 300%.
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2 Commenti

  1. Attenzione però alle mtb elettriche che danneggiano i sentieri in quanto utilizzate come delle moto. Occorre disciplinare ľ utilizzo di questi mezzi, ora tanto di moda e in forte aumento.

  2. Una pista ciclabile integrata e ben mantenuta e pubblicizzata, muove lavoro vero e non assistenza: sfalcio erbe, zone di ristoro, riparazioni fisse o con mezzi veloci unici consentiti, trasporto bagagli in alberghetti…
    Lessi tempo fa un bilancio della ciclabile del Danubo: parte lavori stradali iniziali 20 milioni di euro, indotto frequentatori genera 30 milioni di euro annui, 30 mila posti di lavoro sicuri.E in Italia qualsiasi itinerario tocca posti turistici, storici , artistici, gastronomici. Qualche pista concede anche l’uso di pattini in linea o skiroll.Esistono scuole professionali per meccanico biciclette?Mi ha detto il mio meccanico di no, bisogna farsi accettare come apprendisti..carpire i segreti.
    Ieri percorsi alcuni chilometri di ciclabile zona mare.In un Comune ..perfetta, poi mancava un chilometro di raccordo e bisognsva immettersi su strada provinciale, poi rientro in altra pista ciclabile di comune limitrofo anzianotta…malridotta nell’asfalto, con cocci di bottiglie lanciate dalla attigua strada..un gentile omaggio, piu’ramaglie ed erbacce.

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