Cronaca

Identificati i resti ritrovati sul Monte Bianco: sono alpinisti dispersi da 26 anni

Erano emersi nell’agosto dello scorso anno dalla superficie del ghiacciaio del Miage, in Valle d’Aosta, sul versante italiano del massiccio del Monte Bianco, i resti congelati di alcuni alpinisti non identificati. Dopo oltre un anno, numerose ricerche e approfondite analisi, due delle salme apparse a 2.500 metri di quota nella parte alta della Val Veny hanno finalmente un nome.

Si tratta del tedesco Frank Christian Bar e del turco Asan Tarin, entrambi classe 1972. La loro escursione era cominciata nel giugno 1992 a Chamonix e puntava alla vetta del Monte Bianco. Il maltempo li aveva però sorpresi lungo il percorso, facendo perdere ogni loro traccia. Solo 25 anni dopo, nel 2017, un cercatore di tesori ha individuato i loro resti e segnalato la loro presenza al Soccorso alpino della guardia di finanza di Entrèves.

Le ricostruzioni indicano che i due potrebbero essere precipitati nel ghiacciaio del Dome, il quale a sua volta finisce nel Miage, perdendo la vita. Il naturale movimento del ghiaccio avrebbe poi lentamente trasportato i corpi verso valle, dove sono stati infine rinvenuti.

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