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Stop agli elicotteri: tutti bloccati al campo base del Manaslu dove inizia a scarseggiare il cibo

Sono passati solo pochi giorni da quando il Dipartimento del Turismo nepalese ha annunciato che oltre 200 alpinisti avrebbero tentato il Manaslu in questa stagione. Ora il campo base ospita decine di team pronti a partire, ma la zona è destinata a rimanere affollata, perché gli elicotteri non hanno la possibilità di raggiungerla per rifornire gli scalatori di attrezzatura e provviste. È questa la situazione attuale ai piedi dell’Ottomila, che vede centinaia tra alpinisti stranieri e membri delle varie squadre bloccati senza la logistica necessaria

Le agenzie nepalesi hanno dichiarato di non essere riuscite a noleggiare elicotteri per trasportare il materiale verso la regione montana, mentre gli operatori di elicotteri accusano il governo della prolungata crisi.

The Himalayan Times riporta diverse testimonianze dalla zona, tra cui quella di Mingma Sherpa, direttore Seven Summit Treks, secondo il quale oltre 100 clienti della sua agenzia sarebbero bloccati senza cibo e attrezzatura. Alcuni sherpa, operanti nelle agenzie coinvolte, riferiscono che il ministero avrebbe imposto l’alt a diverse compagnie di elicotteri, tra cui Heli Everest, Manang Air and Air Dynasty, mentre altre riportano tempi di attesa di oltre una settimana per ottenere i permessi di volo. La guida Nawal Gyaljen Sherpa conferma che al campo base la maggior parte dei team ha già finito il cibo a disposizione.

Oltre alle notoriamente brevi finestre di bel tempo, le uniche che gli elicotteristi possono sfruttare per volare nella zona, il governo sta anche affrontando grossi problemi nella gestione dei permessi di volo, forse a seguito dello scandalo emerso circa le truffe degli elisoccorsi e delle nuove misure adottate per tentare di combatterle.

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