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Outdoor Festival 2018 – Alpinismo e soccorso alla fine del mondo

Una serata, quella che l’Ourdoor Festival presenterà venerdì presso il village, dedicata al mondo dell’alpinismo estremo e al soccorso in quota. L’alpinista valdostano Francois Cazzanelli e l’elicotterista soccorritore valtellinese Maurizio Folini racconteranno le loro esperienze di alpinismo esplorativo e di elisoccorso. In luoghi lontani, sconosciuti, dove per sopravvivere bisogna essere autosufficienti e contare solo sulle proprie forze.

La serata inizierà con la proiezione del film “Now we are free”, nel quale si racconta della spedizione composta da tre alpinisti valdostani (Cazzanelli era uno di loro) e tre trentini che, a ottobre 2017, salì 6 vette inespugnate nella regione del Sichuan in Cina. Un mese di spedizione per esplorare un territorio sconosciuto e molto isolato, contando solo su se stessi, alla scoperta di nuove cime e aprendo vie di roccia e misto. A quote di tutto rispetto, tipiche dei giganti di quella zona dell’Asia: tutte le vette raggiunte misurano infatti tra i 5000 e i 6300 metri. Oltre a queste verrà mostrata anche la quarta ascesa assoluta al monte Edgar e l’apertura della goulotte di 600 metri denominata Ultimo capo.

Una avventura vera e propria, una bellissima esperienza. L’intento della serata sarà far capire al pubblico cosa significhi, per un alpinista, partecipare ad una spedizione che si reca in luoghi sconosciuti, spesso neppure riportati in maniera dettagliata sulle carte geografiche, e con montagne vergini. Il fascino ma anche i pericoli ad essa connessi, oltre alla necessità di essere in grado di muoversi in totale autonomia e con la consapevolezza di quel che si sta facendo”.

A questa prima parte di alpinismo esplorativo si collegherà poi la figura di Folini con il film Solo in Volo, diretto da Luca Maspes. Una pellicola che racconta la storia dell’utilizzo dell’elicottero nel soccorso alpino, dalla sua nascita fino ai giorni nostri. Folini, elicotterista e soccorritore esperto, da 7 anni lavora in Himalaya e contribuisce insieme ad altri colleghi professionisti alla formazione degli elicotteristi nepalesi.

“Il film racconta di quando, negli anni ’50, il valtellinese Luigi Bombardieri fece i primi esperimenti per riuscire a utilizzare l’elicottero (mezzo che lui ben padroneggiava) nel soccorso sui monti. I primi esperimenti furono fatti in zona Bernina. Bombardieri mise allora le basi per lo sviluppo, in Italia, del soccorso alpino con l’elicottero. Da 7 anni lavoro in Nepal, sempre nell’ambito del soccorso. Durante la serata parlerò anche di questo: dell’esperienza di formazione che laggiù, insieme ad altri colleghi, stiamo portando avanti e che al momento sta dando ottimi riscontri”.

 

Alpinismo e elisoccorso, ambienti estremi e affascinanti e personaggi fuori dal comune… Una serata a cui non si può assolutamente mancare!

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