CronacaCuriosità

Pecore in divieto di sosta, multate

82,50 € è la multa che è stata addebitata da verbale all’allevatore Valentino Gori, a Rofelle di Badia Tedalda, provincia di Arezzo (alta Valtiberina). La causa? Alcuni dei suoi ovini sarebbero stati beccati in “divieto di sosta” sulla strada verso il monte Botolino dai Carabinieri Forestali.

Per quanto comica possa sembrare la vicenda, il codice della strada, in particolare i commi 7 e 8 dell’articolo 184, stabiliscono espressamente che gli animali non possono sostare per strada. A far apparire drastico il provvedimento però sono le condizioni del caso: il “gregge” in sosta sulla strada era costituito da due pecore e quattro agnelli fuggiti dall’ovile e sulla strada stessa, come riporta su Facebook il primo cittadino di Badia Tedalda, Alberto Santucci: “al massimo ci passerà una macchina al giorno“.

Qualcuno ha ironizzato che quella macchina al giorno fosse proprio quella dei Carabinieri Forestali, ma il sindaco ha preso da subito la questione sul serio: “Oggi il guardiano di greggi di pecore Valentino Gori è venuto in Comune da me – ha scritto sui social – mi ha consegnato copia del verbale e mi ha chiesto di essere ascoltato. Io ho ascoltato le sue ragioni ed ho deciso seduta stante che annullerò quel verbale!

Le procedure per annullare la sanzione sono ora in corso. Mentre il Sindaco dichiara che porterà il caso all’attenzione delle competenti sedi di livello regionale e nazionale, l’allevatore sembra prendere la questione con più ironia, postando sulla sua pagina facebook la testata del Corriere di Arezzo, che titola “La sua pecora è in divieto di sosta”.

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