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Campeggiatori incivili al rifugio Laghi Gemelli, arrivano le scuse

Il fatto è accaduto nel weekend, nella zona del rifugio Laghi Gemelli (1.958 m), in alta Valle Brembana, comune di Branzi. Un gruppo composto da una ventina di turisti, tutti giovani, ha campeggiato per due giorni su uno spiazzo verde nei pressi della struttura, lasciandosi alle spalle alla partenza rifiuti di ogni sorta in quantità: bottiglie di plastica, di vetro, lattine, borse, contenitori e resti di cibo.

I gestori del rifugio, che curano la zona nell’interesse di tutti, hanno postato sui social delle foto che ritraggono la vergognosa quantità di spazzatura lasciata dal gruppo, con un commento il cui sarcasmo serve a nascondere l’amarezza per la poca cura che in molti hanno per le montagne che frequentano: “Ringraziamo il gruppo di campeggiatori amanti della vita all’aperto che hanno dimostrato con il loro comportamento il rispetto e l’amore che hanno per la natura.”

rifugio Laghi Gemelli, spazzatura
La bellezza del rifugio e delle Prealpi Orobiche, © rifugiolaghigemelli.it

Il buon senso vorrebbe che gli escursionisti riportassero a valle i propri rifiuti, che in caso contrario devono essere recuperati e smaltiti da altri come è toccato questa volta ai gestori del rifugio Laghi Gemelli, per evitare che rimangano nell’ambiente. Purtroppo chi visita la montagna non sempre si attiene a queste regole basilari.

Non si conosce l’identità degli irrispettosi membri del gruppo. Nel primo pomeriggio di ieri però, probabilmente a causa della valanga di commenti critici sotto al post di denuncia, uno dei ragazzi si è messo in contatto con il rifugio chiedendo scusa a nome suo e di tutti i suoi compagni. I gestori hanno accolto le scuse dei giovani e hanno detto di credere nella buona fede delle loro azioni. Il ragazzo avrebbe detto di essere all’oscuro del fatto che lo smaltimento dei rifiuti fosse a loro carico invece che di competenza della struttura. A loro è stato rimarcato il fatto di non aver mai chiesto informazioni a riguardo, nonostante durante i due giorni di sosta abbiano frequentato il bar.

I gestori della struttura si augurano ora che questa faccenda possa essere un monito per i visitatori futuri: accade fin troppo spesso che escursionisti e campeggiatori incivili lascino rifiuti e spazzatura in mezzo al verde, ai danni dell’ambiente e di tutti coloro che lo frequentano.

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5 Commenti

  1. ..”..ma io credevo che…”
    Antico detto latino: “stultum est dicere putabam…”
    Se li hanno portati in alto pieni, minor fatica sarebbe stato portarli in basso e pure vuoti.
    Un tizio apri’ il portabagagli della sua auto a sedili abbattuti e comincio’ a caricare legna da una catasta gia’pronta di tronchetti tagliati a misura di stufa a legna economica.Si fermo’ il montanaro e gli chiese perchè si stesse appropriando della legna altrui..”Ma io credevo che fosse una usanza locale predisporre la legna gratis per i poveri viandanti… una specie di usanza comunarda alla francese.”
    Il montagnard gli diede 15 minuti per riformare la catasta tale e quale…e prese la targa riservandosi il potere di pollice su o giu’…per eventuale denuncia.Poi, da ignorante , chiese a quale provincia d’Italia appartenesse la sigla maivista e poi straccio’ l’appunto.”Ti perdono perche’ sei venuto qui ad imparare tante cose…”

  2. Aggiornamento visto in tv locale:stessi depositi lungo le rive del Fiume Piave..luoghi di pic nic e spiagge ghiaiose , con pozze di acqua gelida .Idem nelle pinete retrostanti spiagge alto Adriatico, lungomare Triestino…ecc…o parcheggi attigui.

  3. Val Rosandra, storica zona palestra del Cai di Trieste, piste ciclabili ecc.Ogni anno volontari devono far pulizia..trovando di tutto e di piu’, specie dove auto o furgoni si possono inoltrare e scaricare…
    Canaloni della Marmolada..e anonime forre di paesetti…grotte, trincee, fortini..Prima di riproporli come nuove mete di escursioni, hanno dovuto eliminare..lavatrici, copertoni, frigoriferi.. bidoni…

  4. È sempre uguale e credo purtroppo che sarà sempre così.
    Legato anche al surplus di beni materiali che oggigiorno abbiamo più omeno tutti.
    Sono in vacanza in bassa toscana con la famiglia.
    Posti molto belli ma in spiaggia e in pineta la maleducazione è la stessa che da altre parti.

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