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Sentiero Italia: arriva il progetto del CAI per ripristinare e promuovere il sentiero montano più lungo al mondo

Arriva da un progetto del CAI l’impulso per rinnovare questo storico sentiero che attraversa tutta l’Italia attraversando Alpi e Appennini, il più lungo al mondo del suo genere.

Valorizzare il territorio nazionale, non solo per fini turistici e commerciali, ma soprattutto per preservarne la maestosa bellezza, è sempre una questione complessa da affrontare. Il tema dei fondi assume sempre un peso molto più rilevante di quanto ci piacerebbe ammettere, e non di rado iniziative simili sfumano dopo lanci e previsioni ottimistiche, a causa di un insufficiente sostegno finanziario. In questo caso però, l’iniziativa parte direttamente dal CAI, con delle premesse tutt’altro che al ribasso.

Oggetto dell’azione promotrice è lo storico percorso pedonale dall’estensione di oltre 6.100 chilometri, che percorre l’arco alpino e la dorsale appenninica, fino ad arrivare ai rilievi delle isole maggiori. Tale patrimonio naturale, tesoro inestimabile per l’esercito degli escursionisti italiani e per tutti coloro che hanno a cuore la salvaguardia dell’ambiente, ha bisogno di un rilancio. Nel 1995, una traversata aperta era stata organizzata dal CAI con l’evento Camminaitalia, durata oltre 8 mesi, rigorosamente a piedi e in montagna, dalla quale venne anche realizzato un documentario ad opera del fotoreporter Renato Andorno.

Come scrive il direttore Luca Calzolari sulla rivista ufficiale del Club Alpino Italiano, Montagne360:nel progetto del CAI c’è molto di più di una dimensione escursionistica. CamminaCai e Sentiero Italia insieme sono una grande opportunità di crescita. Una crescita culturale, certo. Ma anche paesaggistica. Una nuova dimensione valoriale in cui anche l’aspetto turistico, col suo impatto sostenibile e il conseguente indotto sui territori, è capace di creare nuove e suggestive economie“.

Questo perché in realtà, il nuovo progetto CamminaItaliaCAI per rilanciare il sentiero e il trekking più lungo del mondo si divide in due sforzi: da una parte abbiamo Sentiero Italia, ovvero il progetto di ripristino vero e proprio dell’omonimo itinerario che attraversa l’intero paese, il quale dovrà passare per la raccolta delle informazioni sullo stato del percorso, per poi giungere allo stadio di progettazione e realizzazione degli interventi necessari, il cui compimento è previsto per i primi mesi del prossimo anno.

Dall’altro lato, troviamo CamminaCAI, ovvero tutto l’apparato di eventi e promozione da mettere in atto per rilanciare il percorso, come la sopracitata traversata del ’95.

Si parla quindi di un vero e proprio piano d’azione, che punta a far riguadagnare al sentiero e ai territori che attraversa il loro status di rinomate mete escursionistiche. Il trekking più lungo del mondo vuole tornare a far parlare di sè.

Montagne360 provvederà infine ad un’estesa copertura dell’iniziativa, seguendone da vicino tutte le tappe. Il prossimo numero, il primo dedicato a CamminaItaliaCAI, riporterà l’intervista a Riccardo Carnovalini (presidente dell’Associazione Sentiero Italia) sul senso del viaggio a piedi, nonché la testimonianza di Teresio Valsesia, giornalista e collaboratore di riviste alpinistiche e di ambiente ed ex vicepresidente del CAI, uno dei protagonisti dell’edizione della traversata del ’95.

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3 Commenti

  1. Auguro di trovare finanziamenti necessari ed anche di piu’.Mano d’opera non dovrebbe mancare, sempre meglio di un reddito assitenziale in cambio di niente.
    Anche il progetto di”Alternanza Scuola & Lavoro”potrebbe inserirsi…specie in zone interessate dal sentiero.

  2. Interessante anche il “great-western-loop” in USA: 11ooo Km. Fatto @ 50/giorno, in 200 gg +-.
    Un po’ meno? Il “continental divide”.Parte del precedente. Sempre sulla cresta fra zona Pacifica e zona Atlantica. Solo 5ooo, dal messico al Canada.
    Due Italiani hanno fatto la parte finale, Yellowstone- Montana. (v. recente art. con belle foto su mont.tv).

  3. Gentilissimi,
    siamo i nuovi gestori dei rifugi montani e di varie aree destinante anche a campeggio ai Piani di Vertglia nel comune di Montella sull’altopiano di Verteglia, tappa 86-87 del sentiero Italia. Il capofila del progetto è il CNSAS Campania.
    I nostri 3 rifugi “Verteglia”, “Candraloni” e “Perlasca”sono ora sempre pronti ad essere aperti, sono stati ristrutturati e sono stati dotati di cucina, posti letto, riscaldmento, acqua calda e fredda.

    in attesa di riscontro

    Cordialmente

    Gerardo Basile

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