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“Bruno Detassis – Una vita libera in montagna”

Bruno Detassis (Trento 1910 – Madonna di Campiglio 2008) è considerato uno degli alpinisti più noti e carismatici delle Dolomiti.  A dieci anni dalla scomparsa, la figura umana e le imprese alpinistiche di Bruno Detassis saranno al centro di una serie di eventi organizzati dal Trento Film Festival e dalla SAT in ricordo di colui che ha incarnato la figura di “Custode del Brenta”, di quella catena di montagne universalmente conosciuta come le Dolomiti di Brenta.

È ormai leggenda, infatti, il racconto della vita di un uomo che dall’osservatorio privilegiato del rifugio Alberto e Maria ai Brentei, ogni giorno seguiva le ascensioni delle cordate più accreditate o di singoli fuoriclasse dell’alpinismo, come una sentinella pronta a intervenire in caso di pericolo, con qualsiasi intemperie e in ogni frangente.

Autore di oltre 200 vie nuove, guida alpina, gestore per lunghissimo tempo del Rifugio Brentei, ha legato indissolubilmente il suo nome in particolar modo alle montagne di casa.

In occasione del decennale dalla scomparsa SAT e Trento Film Festival hanno dato vita a una mostra, oltre che a una serata evento in programma il 3 maggio, alle 21, all’Auditorium Santa Chiara.

La mostra dal titolo “Bruno DetassisUna vita libera in montagna” sarà allestita dal 23 aprile al 6 maggio a Trento, con una sezione a Palazzo Trentini sede del Consiglio Provinciale e una seconda sezione alla Casa della SAT. L’esposizione sarà inaugurata il 23 aprile, alle 18, a Palazzo Trentini.

La kermesse espositiva curata da Adriano Dalpez e Riccardo Decarli, con l’allestimento dell’architetto Roberto Festi, espone quaranta immagini di Detassis e delle montagne da lui scalate, scattate da Adriano Dalpez.

Inoltre una serie di pannelli didattici illustreranno la lunga vita dell’alpinista trentino con molti oggetti a lui appartenuti e in concomitanza all’esposizione, all’interno dello Spazio Alpino SAT, verranno proiettate a ciclo continuo, per tutta la durata del Film Festival della Montagna, alcune significative testimonianze filmate: Direttissima della Paganella, di Aldo Pedrotti, 1933, 15’, b/n, muto; C’è pane per i tuoi denti, 1958, frammenti di una spedizione, di Lorenzo Pevarello e Riccardo Decarli, 2009, SAT & Film Work; 62 – Die Brenta-Berge und Lieder des Westlichen Trentin, 1961, 32’, b/n – Ricognizione in Adamello con gli sci, 1966, 33’, muto.

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