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Troppi cani liberi nei boschi dell’orso, il monito del Wwf

Parallelamente al monitoraggio da parte della Provincia di Trento dei grandi carnivori – che sono una sessantina di orsi, più sei branchi di lupi – si è svolto anche uno studio sui cani presenti nei boschi (645 nel triennio 2015-2017), con particolare attenzione a quelli muniti di guinzaglio e quelli liberi. Ciò che ne risulta è una netta prevalenza – 78% dei casi – con cani sciolti rispetto ai casi con cani al guinzaglio .

«La presenza di cani senza guinzaglio costituisce un fattore di rischio in caso di incontri ravvicinati con il plantigrado, che va per quanto possibile limitato» è scritto nel Rapporto Grandi Carnivori 2017 della Provincia di Trento.

Padrone e cane nei boschi trentini. Foto @ Ansa

Di questi risultati si è detto preoccupato il Wwf, che ha sottolineato come la loro presenza, «oltre a costituire un illecito, potrebbe aver concorso al disturbo delle orse con cuccioli nel periodo estivo, rendendole più sensibili e quindi maggiormente aggressive verso gli stessi cani e, purtroppo, anche verso i proprietari».

Il Wwf chiede quindi ai Comuni l’istituzione di aree recintate per la sgambatura dei cani e maggiori controlli per chi non rispetta le regole, «affinché non si ripetano più episodi come quello di Kj2, in cui a perderci sono sia gli orsi che gli uomini».

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2 Commenti

  1. Giustamente Max i cani sono animali selvatici, mentre lupi e orsi sono domestici, allora adotta un lupo e vai a vedere le serie TV con lui,la gente non sta affatto bene!

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