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Come (anche) un sondaggio su Facebook ha bloccato l’eliski in Valle Stura

L’Unione Montana Valle Stura, dopo aver deliberato l’autorizzazione all’eliski, è stata “costretta” – anche grazie ad un sondaggio su Facebook –  a fare marcia indietro e, con una nuova delibera, a sospenderne l’autorizzazione.

Negli ultimi anni l’ attività dell’eliski era infatti praticata in valle Stura. Ciò aveva nel tempo sollevato molte proteste nel mondo ambientalista e da parte del Cai ed era una delle cause che fece assegnare nel 2005 al comune di Argentera la bandiera nera di Legambiente.

Nonostante questo l’eliski in alta valle era permesso grazie alla deroga alla legge regionale del Gennaio 2017 chiesta dalle comunità montane, che ha evitato il generale divieto di attività eliski nella valle per quanto riguarda i comuni che hanno sul loro territorio impianti sciistici.

Il 28 Febbraio l’unione Montana valle Stura aveva quindi deliberato all’unanimità l’autorizzazione all’eliski fino al 30 Giugno. Con essa venivano stabilite aree per il decollo e atterraggio, tariffe delle concessioni (3000 euro a stagione o 500 a giornata) e la limitazione ai giorni feriali.

La notizia riportata dalla stampa locale aveva però provocato molte reazioni contrarie sui social, tanto che, l’11 Marzo la pagina Facebook Valle Stura Experience ha lanciato un sondaggio in merito per sapere la posizione dei lettori.

Su 137 commenti in risposta, praticamente l’unanimità si era espressa per il NO per motivi ambientali e di sicurezza, mettendo anche in dubbio il ritorno economico della iniziativa sulla economia della alta valle.

Oltre a questo sondaggio, sembra che la regione Piemonte settore Parchi e biodiversità abbia “consigliato una sospensione in autotutela in attesa delle sue valutazioni in merito.

E così il 13 Marzo l’Unione Montana Valle Stura, con 4 voti favorevoli e 2 contrari ha sospeso la delibera in attesa di ulteriori valutazioni e annunciato l’intenzione di organizzare a breve una serata di confronto sull’argomento.

 

fonte: Mountain Wilderness, Oscar Bernardi

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